domenica 30 aprile 2006

30 aprile 2006 - Bertinotti e Marini presidenti delle Camere. Viva il comunismo e la libertà.


La meritata metamorfosi del Parlamento si materializza oggi con l'assegnazione delle due Camere a Bertinotti e a Marini. Così Repubblica celebra la notizia con il titolone della prima pagina e con i fondi a commento di Ceccarelli e Messina. Ma la "mazzata" finale a Berlusconi la dà il fondatore Eugenio Scalfari con il suo "domenicale" che oggi è stratosferico. Del doppio incarico centrosinistrorso se ne parla fino a pagina 13 compresa. Da segnalare il solito pezzo della dolce Concita De Gregorio, oggi trasferitasi a cronacare al Senato mentre ieri lo aveva fatto dalla Camera. In effetti c'è stato più sugo nella battaglia di Palazzo Madama che in quella di Montecitorio. Ancora due paginoni sui morti di Nassiriya e ancora pezzi di Luca Fazzo stabile a Kuwait City. Bello quello che racconta l'agonia di Enrico Frassanito, il quarto militare colpito dalla bomba, che si è salvato ma è in coma all'ospedale. Cronaca ruspante: Stefano Origone e Marco Preve proseguono la cronaca sull'uccisione a Genova di Luciana Biggi. Gino Castaldo è volato a New Orleans per raccontarci la rinascita musicale della città uccisa dall'uragano Katrina lo scorso Agosto. Calcio: ecco il solito "sette giorni" di Mura e il racconto del corrispondente da Londra Enrico Franceschini sul secondo scudetto consecutivo dei Blues del Chelsea allenati da quell'antipatico di Mourinho. Consueta cronaca del Moto Gp del "viola" Benedetto Ferrara inviato a Istambul. A domani.

sabato 29 aprile 2006

29 aprile 2006 - Franco Marini non ce la fa al Senato. Cattivi segnali per la sinistra.


Titolone esagerato, perchè esagerato è stato lo spettacolo offerto, sulla mancata elezione di Franco Marini alla presidenza del Senato. Due bei fondi di Massimo Giannini e Curzio Maltese, mentre la cronaca umoristica delle operazione circensi di voto è affidata a Alessandra Longo e Sebastiano Messina. Passando alla Camera, la mancata elezione di Bertinotti a presidente (qui meno clamorosa) ha impegnato la dolce Concita De Gregorio in uno dei suoi bei reportage gossippiani da Montecitorio. Due paginoni per il lutto dei tre militari italiani morti in Iraq: Luca Fazzo da Kuwait City ha in mano la situazione con due pezzi nella stessa pagina. Il redivivo Marco Ansaldo va a Vienna all'Onu per capire di che spessore sono le reazione del parlamento europeo alla situazione in Medio Oriente e in Iran in particolare. Cronaca ruspante, una donna è stata sgozzata a Genova: indagano Massimo Calandri e Marco Preve. Sport: il buon Gessi Adamoli, anch'egli da Genova, racconta i malumori infiniti della tifoseria del Grifona dopo le ultime delusioni mentre il "viola" Benedetto Ferrara è sempre a Istambul per il Moto Gp. A domani.

venerdì 28 aprile 2006

28 aprile 2006 - La strage degli italiani a Nassiriya.


Titolone doveroso in prima pagina per gli ennesimi caduti di Nassiriya. Pare che gli assassini appartengano alla stessa banda che ha ucciso il mio amico Enzo Baldoni. Intenso il fondo dell'"esperto iracheno" Bernardo Valli. Questo triste avvenimento occupa le prime 11 pagine del giornale di oggi. L'apertura è affidata all'inviato a Kuwait City Luca Fazzo che, visto che l'altro ieri era a Dahab per i kamikaze dei turisti egiziani, era probabilmente il più vicino alla zona del massacro dei tre militari italiani. Ma non c'era anche Renato Caprile da quelle parti? Ieri davamo erratamente per rientrato a Milano il buon Fazzo, e invece eccotelo a Kuwait City, nei "pressi" di Nassiriya. E chi si fida a spingersi fin là? Dall'Italia la triste notizie è affidata a Giampaolo Cadalanu, Meo Ponte, Alberto Mattone e Riccardo Staglianò. Il triste rito dell'intervista ai parenti delle tre vittime è tutto sulle spalle di Giuseppe Caporale, da Sulmona, di Anna Maria Liguori e Cristina Zagaria, da Roma e da Dario Del Porto inviato ad Avellino. Politica: belli i due paginoni per il voto del Senato. Marini o Andreotti? Giovanna Vitale è andata a San Pio delle Camere (Aq), feudo di Franco Marini, mentre Enrico Bonerandi è a Merano per incontrare un gruppo di aficionados di Giulio Andreotti. A pagina 23 Vittorio Zambardino ci illustra la nascita di Repubblica in versione elettronica grazie a I-Lead, il lettore portatile di e-paper. Cronaca ruspante: due ragazze sono state violentate da alcuni loro amici a Belmonte Mezzagno (Pa) e l'inviato sul posto Alessandra Ziniti ci cronaca tutto. Negli spettacoli due paginoni impaginati benissimo per raccontare il lancio di H2ODIO, il film senza cinema di Infascelli. Pezzi di Maria Pia Fusco ed Ernesto Assante. Schegge di Champions nello sport, ma il succo è tutto per il Moto Gp da Istambul da dove l'inviato"viola" Benedetto Ferrara ci racconta le ultimissime. A domani.

giovedì 27 aprile 2006

27 aprile 2006 - Il rogo delle bandiere ebree oscura la cronaca politichese.


Il titolone della prima di oggi ritorna sul fattaccio milanese del rogo delle bandiere d'Israele da parte dii alcuni facinorosi. A riguardo c'è un fondo di Mario Pirani. Il fatto, insieme a quello che ha visto per sfortunato protagonista il babbo della Moratti, si trascina fino a pagina 5. Dopodichè ritorna prosperosa la politica sugosa con le dispute per le poltrone istituzionali. A pagina 14 si riparla di TAV con Paolo Griseri da Torino, mentre nella pagina a fianco Attilio Bolzoni racconta da Palermo dei cento ribelli che hanno detto no al pizzo. Renato Caprile è ancora giù a Dahab per scoprire la verità sugli attentati di qualche giorno fa che hanno fatto 18 morti. Luca Fazzo è tornato sotto la Madonnina. Nella pagina a fianco c'è l'inviato Alix Van Buren che da Damasco ci fa il punto della situazione di Hamas che pone le sue condizioni per arrivare alla pace in Terra Santa. Negli spettacoli un paginone affidato a Maria Pia Fusco racconta di come si sta lavorando per portare in pellicola il romanzo "Seta" di Baricco. E così si arriva allo sport e all'eliminazione del Milan dalla Champions ad opera del Barca. Tre gli inviati in Catalunya: Enrico Currò, Andrea Sorrentino e il "pagellaro" Corrado Sannucci. Restando in terra iberica segnaliamo il curioso altalenare di Emilio Marrese da Villarreal a Barcellona e infine a Madrid per l'addio a Zidane. Lo invidiamo. A domani.

Ponte del 25 aprile: riassuntino degli avvenimenti.

PazzoPerRepubblica è stato qualche giorno in vacanza ma ha il dovere di segnalare un paio di eventi che sono accaduti nei giorni scorsi. Innanzitutto il bellissimo pezzo di Raimondo Bultrini da Katmandu che racconta di come si è improvvisamente trovato nel mezzo degli incidenti tra i manifestanti e la polizia del re, rischiando la vita per dovere di cronaca. Il secondo fatto di cronaca da segnalare è la strage di Dahab in cui hanno perso la vita 20 persone. Repubblica è stata colta di sorpresa, come del resto tutti gli altri giornali, e quindi ha fatto commentare la ghiotta notizia da Fabio Scuto inviato di turno a Gerusalemme: era il più vicino al luogo dell'attentato. Il giorno dopo, però, Mauro si è rifatto inviando sul posto l'esperto inviato Renato Caprile che si è fatto aiutare, un po' a sorpresa, dal "milanese" Luca Fazzo. Bei pezzi, complimenti.

domenica 23 aprile 2006

PazzoPerRepubblica va in vacanza.

PazzoPerRepubblica si prende qualche giorno di vacanza. Sarà nuovamente con voi mercoledì 26 aprile per commentare vita, morte e miracoli del giornale fondato da Eugenio Scalfari.

sabato 22 aprile 2006

22 aprile 2006 - Il bel gesto di D'Alema.


Il gesto di D'Alema di ritirarsi dalla candidatura di Montecitorio ci sembra elegante a conferma della solidità dell'unione. Meritato, dunque, il titolo della prima di oggi con fondi di Massimo Giannini e Curzio Maltese. A pagina 4 c'è un bel ritratto di Bertinotti scritto da Filippo Ceccarelli che viene aiutato dlla dolce Concita De Gregorio che fa un sottopezzo su Ingrao. Berlusconi conferma di non voler accettare la sconfitta e da Trieste l'inviato Enrico Bonerandi ci spiega come. A pagina 13 continua l'inchiesta di Alberto Statera sul "Voto del Nord". Esteri: Fabio Scuto è sempre a Gerusalemme e ci scrive di Hamas. Ma il pezzo forte di oggi è costituito dal doppio paginone, con bellissime foto e impaginato bene, sui disordini in Nepal: ci cronaca tutto lo "pseudoinviato repubblichino" a Katmandu Raimondo Bultrini. Pietro Del Re è sempre a Mosca. Spettacoli: il Caimano di Moretti trionfa ai David di Donatello e il pezzo da Roma è di Roberto Rombi. Bello anche il pezzo da Londra di Paolo Biamonte sul concerto dei Pearl Jam. Sport: calcio brasiliano in lutto per la morte di Telè Santana l'allenatore carioca del Mundial 82 vinto da Pablito e soci: bello il ritratto che ne fa l'ottimo Maurizio Crosetti. Emilio Marrese ha deciso di farsi il ponte del 25 aprile a Londra perchè anche oggi ci confeziona un pezzo d'oltremanica. Gran Premio di San Marino: pronti alla cronaca gli inviati Stefano Zaino e Paolo Rossi (il decathleta repubblichino). A domani.

venerdì 21 aprile 2006

21 aprile 2006 - Primi segnali di disUnione.


Adesso che siamo ufficialmente entrati nel regno del centrosinistra, iniziano i primi battibecchi per le poltrone e la prima di oggi ne fa riferimento, anche con un intelligente fondo di Mario Pirani e uno saporitissimo di Francesco Merlo. A centro pagina la notiziona dell'apertura al profilattico da parte del Cardinal Martini. Politica fino a pagina 13 con segnalazioni di un pezzo di Silvio Buzzanca inviato a Fabriano al seguito di C.A. Ciampi e la cronaca finanziareconomica di Elena Polidori da Washington. Il neo reo Stefano Ricucci si becca anche oggi due paginoni mentre tocca a Giampaolo Cadalanu dalla redazione cronacarci l'abbandono del premier iracheno Jaafari. Due bei paginoni dedicati all'anniversario dei 100 anni dalla nascita di Roberto Rossellini con pezzi di Maria Pia Fusco e Alberto Flores D'Arcais. Esteri: disordini in Nepal con 10 morti, ci racconta tutto l'estremorientalista repubblichino Raimondo Bultrini. Cronaca ruspante: Provenzano interrogato non parla. Pezzi da Palermo di Bellavia e Viviano e dall'inviato a Corleone Salvo Palazzolo. A Campobasso è iniziato il processo ad Angelo Izzo, il boia del Circeo: ci cronaca tutto l'inviata a Campobasso Caterina Pasolini. Spettacoli: presentato a Parigi il 59mo festival del cinema di Cannes e Laura Putti in un bel paginone ce ne racconta vita, morte e miracoli, con un commento di Roberto Rombi. Schegge di Champions nello sport: ecco quindi che Emilio Marrese, fermatosi a Londra, confeziona una bella intervista a Thierry Henry. Formula 1: si scaldano i motori in vista di Imola e proprio da lì l'inviato Stefano Zaino ha assistito alla conferenza stampa di Michael Schumacher. A domani.

giovedì 20 aprile 2006

20 aprile 2006 - Elezioni: mettiamoci una Cassazione sopra.


Riecco il titolone di prima pagina a nove colonne che mette fine al teatrino del dopo elezioni. Un fondo sacrosanto di Ezio Mauro mette le cose in chiaro e mette sul chi va là anche i vincitori: basta con le liti da cortile e mettiamoci a governare. In un altro fondo a mezza pagina c'è il ritorno di Bernardo Valli alle questioni irachene, lui che ne ha scritto in piena guerra. Di politica se ne parla bene o male fino a pagina 13. Da segnalare però alcune cose interessanti: a pag. 4 c'è un'intervista di Alessandra Longo a Luigi Pallaro, uno dei neo senatori eletti all'estero, e fin qui tutto normale. La cosa buffa è che l'intervista è stata fatta sull'aereo che portava entrambi da Buenos Aires a Milano e quindi all'inizio del pezzo c'è proprio scritto così: dal nostro inviato Alessandra Longo in volo da Buenos Aires a Milano. Insolito. A pagina 10 Sebastiano Messina inaugura una nuova rubrica dal titolo "Taccuino del Colle" studiato ad hoc per gli ultimi giorni di Ciampi al Quirinale. A pag.11 Alberto Statera, economista repubblichino, confeziona un'inchiesta da Padova sulle preoccupazioni cinesi degli imprenditori di lassù. Nella pagina dopo Elena Polidori da Washington racconta come gli Usa stanno assorbendo la botta della sconfitta del Cipria. Due paginoni anche oggi per Fabio Scuto inviato a Gerusalemme e due paginoni anche per Ricucci e C. nel giorno che segue l'arresto. Negli esteri c'è anche oggi un pezzo di Pietro Del Re da Mosca. Torna alla grandissima il corrispondemte da Londra Enrico Franceschini con pezzi sparsi qua e là. Sport, Champions League: puntuale e bello come sempre il pezzo di Emilio Marrese inviato a Londra per Arsenal-Villarreal . Da segnalare una bella intervista di Marincovich a Jean Todt e un gran bel pezzo di Emanuela Audisio sul ritorno di Nadia Comaneci sulle scene, stavolta hollywoodiane. A domani.

mercoledì 19 aprile 2006

19 aprile 2006 - Ricucci, Ricucci, sento odor di manettucci.


Stefano Ricucci si becca la galera. E anche il titolone della prima di oggi. Fondi esplicativi degli economisti repubblichini Alberto Statera e Peppino Turati. L'inutile rincorsa del Cipria ai voti contestati viene risucchiata a metà pagina. L'arresto del furbetto di Zagarolo si prende le prime tre pagine con un bellissimo ritratto del personaggio che ne fa Giuseppe Turani, tutto da leggere, sorridendo e pensando a chi è dedicato. E a sua moglie. Post-voto, brogli, brogliacci e prime scintille per le nomine si protraggono fino a pagina 13. Poi troviamo due paginoni sul giorno dopo della strage di Tel Aviv, con Fabio Scuto che si erge a protagonista in due bei pezzi di cronaca da Gerusalemme. A pagina 17 nuovo pezzo di Pietro Del Re, inviato occasionale a Mosca. A pagina 19 c'è un ottimo reportage dell'orientalista di fiducia Federico Rampini dedicato alla nube di smog e sabbia che sta soffocando Pechino. Poca cronaca ruspante oggi: Salvo Palazzolo ed Enrico Bellavia ritornano su Provenzano da Palermo e altrettanto fa Giuseppe Baldessarro da Reggio Calabria sul caso Fortugno. Champions League: lo scivolone del Milan contro il Barcellona ce lo cronacano alla grande in quattro paginoni i soliti noti: Mura, Currò, Sorrentino e Sannucci, quest'ultimo con le sue sontuose pagelle. Ci si chiedeva ieri chi potesse essere a cronacarci l'altra semifinale da Londra. Ecco la risposta: Emilio Marrese è nella city, beato lui. Buon lavoro, Emilio. Per chiudere ecco il paginone sulle imminenti classiche del ciclismo ad opera di Eugenio Capodacqua. A domani.

martedì 18 aprile 2006

18 aprile 2006 - Kamikaze palestinese fa strage a Tel Aviv.


Eccola la notiziona che spazza via tutti i titoli coi brogli e le sconfitte non ammesse. Ci voleva, purtroppo, un kamikaze per interrompere la squalllida serie di prime pagine dedicate al post voto. I due fondi dedicati alla strage in Israele sono di Sandro Viola e Renzo Guolo. Prime due pagine d'apertura del giornale dedicate ovviamente al kamikaze che si è fatto esplodere a Tel Aviv. Fabio Scuto, l'inviato repubblichino di turno in Terra Santa, è l'uomo che si trova al posto giusto nel momento giusto. E così si carica di responsabilità e di gloria e si prende il pezzo forte della strage. Il corrispondente abituale da Gerusalemme, Alberto Stabile, forse in ferie, si starà amngiando le mani. A pagina 9 ritorna il corrispondente da Londra Enrico Franceschini anche se qualche pagina più avanti lo troviamo come "inviato da Londra". I misteri. Si va avanti con il post voto fino a pagina 17. A pagina 25 riecco l'inviato a Mosca Pietro Del Re alle prese con un pezzo su Putin e i rapporti con le ex repubbliche sovietiche. Cronaca ruspante: da Torino Niccolò Zancan racconta una brutta storia di omosessualità con vittima un sessantenne e da Venezia Andrea Iannuzzi è alle prese con una ragazzina di sedici anni morta per ecstasy. Semifinali di Champions League: la vigilia di Milan-Barca ci viene cronacata da Currò, Sorrentino e Mura, mentre Sannucci confeziona un bel pezzo sulle partitone che hanno caratterizzato le ultime Champions Leagues. Domanda: domani c'è l'altra semifinale a Londra tra Arsenal e Villarreal. Chi la cronacherà? Ci si accontenterà di Franceschini o si manderà su qualcuno tipo Sisti o Marrese? Vedremo. Per chiudere con lo sport ecco che torna l'elegante Gianni Clerici con un paginone sullo "Slam Rosso". A domani.

lunedì 17 aprile 2006

Dichiarazione d'amore numero otto.


Proseguono le DICHIARAZIONI D'AMORE. La foto di oggi è stata scattata il 4 aprile 2006 in Piazza Duomo a Milano.

17 aprile 2006 - Oggi La Repubblica non esce per le festività pasquali.

Oggi La Repubblica non esce per le festività pasquali.

domenica 16 aprile 2006

16 aprile 2006 - Dopo quelli di Berlusconi , ecco i capricci di Tremonti.


La destra continua a rifiutare la sconfitta elettorale. Oggi è il turno di Tremonti che si becca il titolo della prima, che però non è più un titolone. Strepitoso il "domenicale" di Scalfari che già dal titolo cita Montanelli. Bello il pezzo di Ilvo Diamanti e bello anche il viaggio di Alberto Statera a Vicenza sui luoghi del centrodestra tanto fedeli al Cipria. Scema lo spazio dedicato al post voto che oggi arriva (solo) fino a pagina 9. A pagina 10 c'è il pezzo dell'inviato di turno a Gerusalemme Fabio Scuto che ritorna poi qualche pagina dopo con un pezzo scritto a Ramallah e dedicato ai malumori di Hamas. Anche oggi due paginoni sul boss Provenzano: le gestiscono da Palermo Enrico Bellavia e Salvo Palazzolo. Anais Ginori è di nuovo a Parigi per parlarci dei veleni sulla campagna per l'Eliseo, mentre Pietro Del Re, dopo mesi di latitanza, torna alla grande come inviato a Mosca con due bei pezzi di cronaca politica. Cronaca ruspante. Scoperto il killer di Partinico: oggi ci cronaca le novità Antonio Fraschilla. Calcio: oltre alle solite rubriche domenicali di Mura, ecco Maurizio Crosetti che dalla redazione ci racconta il triste momento della sua Juve. Juve che ci viene cronacata dall'inviato a Cagliari Emanuele Gamba, mentre sono addirittura due gli inviati a Treviso al seguito dei viola: Benedetto Ferrara e Giuseppe Calabrese. A domani.

sabato 15 aprile 2006

15 aprile 2006 - Berlusconi e le comiche infinite: non ho perso, ricontiamo i voti.


Continuano i capricci post elettorali del Cipria, basta non farci caso. L'Unione intanto rifiuta l'ipotesi di un governissimo. Dunque titolone post lettorale anche oggi e fondi di Massimo Giannini e Giuseppe D'Avanzo. In prima pagina c'è anche un interessante pezzo di Stefano Bartezzaghi che interpreta alla sua maniera i "pizzini" sequestrati nel covo di Provenzano. La cronaca post elettorale si allunga fino a pagina 13. Da segnalare i pezzi della new entry Concetto Vecchio, catanese, in arrivo dal quotidiano Il Trentino dove era caposervizio, di Gianluca Luzi che intervista Piero Fassino (finora aveva scritto solo sul Cipria) e di Sebastiano Messina. Sono tre, oggi, i paginoni sulla cattura di Bernardo Provenzano e sono Palazzolo, Bellavia e Bolzoni gli autori dei pezzi da Palermo. A pagina 17 c'è, come si diceva, il paginone affidato a Bartezzaghi e alla sua interpretazione dei "pizzini provenzani". Da oggi tocca a Fabio Scuto smazzarsi la cronaca dalla Terrasanta: sono suoi i due pezzi di oggi da Gerusalemme. Cronaca ruspante: Massimo Lorello è inviato a Partinico (Pa) per la scoperta dell'assassinio di Roberta Riina avvenuto nell'ottobre scorso: ad incastrarlo l'esame del Dna. Oggi a Parma per la Tommystory c'è Paola Cascella, Luigi Spezia si riposa. Calcio: derby milanese: se lo smazzano Mura, Piva, Sorrentino, Pisa e Sannucci (pagelle). Emanuele Gamba vola a Cagliari con la Juve. A domani.

venerdì 14 aprile 2006

14 aprile 2006 - Berlusconi: cornuto e mazziato.


Berlusconi insiste nel non accettare la sconfitta elettorale e così, per premio, si becca il titolone d'apertura di oggi. I fondi d'autore sono di Mario Pirani e Curzio Maltese, entrambi da leggere. La cronaca post elettorale arriva fino a pagina 11. A pagina 4 la dolce Concita De Gregorio ci fa la cronaca delle ore convulse vissute dal ministro dell'interno Beppe Pisanu incalzato dal Cipria. Ancora quattro paginoni dedicati alla cattura di Bernardo Provenzano. Gli autori sono Enrico Bellavia, Salvo Palazzolo e Attilio Bolzoni, tutti da Palermo. Giuseppe D'Avanzo scrive un lunga storia sulla mafia e sui capitoli che hanno come protagonista il boss di Corleone. In Ciad si rischia la guerra civile e ce lo racconta Alessia Manfredi dalla redazione romana, crediamo. Hamas chiede aiuti per sopravvivere e lancia una specie di Telethon, ci cronaca tutto da Gerusalemme l'inviato Fabio Scuto. Negli spettacoli Carlo Moretti vola a Londra ad intervistare Fiona Apple. Calcio: c'è il derby della Madonnina che dopo 19 anni torna in diurna. Michele Serra scrive un bel pezzo sulla crisi tra l'Inter e i suoi ultras che oggi faranno lo sciopero del tifo restandosene fuori da San Siro. A domani.

giovedì 13 aprile 2006

13 aprile 2006 - E dopo i coglioni ecco i broglioni.


Continua il comportamento infantile del Cipria che non accetta la sconfitta. Il titolone di oggi è tutto per lui, mentre un po' di spazio in meno viene dato all'arresto di Bernardo Provenzano. I fondi d'oggi sono di Edmondo Berselli e Giorgio Bocca. Tutto sul voto fino a pagina 15. A proposito, ci chiedevamo oggi in redazione se con l'avvento del governo Prodi rimangano tali e quali gli incarichi giornalistici a Repubblica. Per esempio, chi prima si occupava di seguire il presidente del Consiglio e cioè Claudio Tito e Gianluca Luzi , continuerà a seguirlo anche adesso che è all'opposizione? O no? Vedremo. Da pagina 16 a pagina 21 si parla di Bernardo Provenzano: sono ben quattro oggi gli inviati a Corleone: Alessandra Ziniti, Attilio Bolzoni, Enrico Bellavia e Salvo Palazzolo mentre dalla redazione palermitana scrive Francesco Viviano. C'è un pezzo curioso dell'inviata a Davie, Florida, Emanuela Audisio che ci racconta di un insolito rodeo con protagonisti dei cowboy gay. Cronaca ruspante: c'è stato un suicidio a Genova: Wanda Valli ci racconta dalla redazione di un sedicenne che si è buttato dalla finestra del liceo dove studiava. Riecco Luigi Spezia a Parma per il caso Tommy: c'è un nuovo indagato, è il fratello di Raimondi. Nello sport l'unica cosa interessante da segnalare è la bella intervista di Gianni Mura all'allenatore dell'Udinese Giovanni Galeone. A domani.

mercoledì 12 aprile 2006

12 aprile 2006 - La cattura di Bernardo Provenzano e quella di Silvio Berlusconi.


Pensate al destino: nello stesso giorno dell'uscita di scena di Silvio Berlusconi ecco la cattura di Bernardo Provenzano. Come se due latitanze avessero deciso di concludersi nello stesso identico giorno. A tal proposito c'è un'ulteriore considerazione da fare: è più sfigato Prodi che vince lo stesso giorno della cattura di Provenzano o è più sfigato Provenzano che si fa catturare nello stesso giorno dell'insediamento di Prodi a Montecitorio? E così la pagina di Repubblica è esattamente divisa in due: metà a Prodi (col titolone, però) e metà a Provenzano. E comunque rimane una prima pagina come da tempo non se ne vedevano con due notizione da cinque stelle cadute contemporaneamente sulla testa del giornalismo italiano dopo settimane di noia mortale (a parte Tommy). Il fondo pro Prodi è del direttore Mauro mentre di Bernardo se ne occupa il sicilianista doc di Repubblica Attilio Bolzoni, anche se sinceramente ci aspettavamo un commento del catanese Francesco Merlo. Sempre su Provenzano c'è un bel pezzo di Gabriele Romagnoli che ci spiega le verosimiglianze tra l'identikit del boss catturato e il suo vero volto ora non più segreto. Si parla della vittoria di Romano fino a pagina 21: da segnalare pezzi di Concita De Gregorio, Alessandra Longo e Sebastiano Messina (oltre a pezzi dei soliti repubblichini che si occupano di politica). A pagina 22 ecco che irrompe sulle scene il boss Bernardo Provenzano con il pezzo forte dell'inviato a Corleone (Pa) Attilio Bolzoni. Bolzoni è aiutato in quest'improvvisa ma profiqua "cronaca dell'eventone" dagli altri inviati a Corleone Salvo Palazzolo e Enrico Bellavia e dai redattori palermitani Francesco Viviano e Alessandra Ziniti. Per un totale di ben otto pagine, graficamente bellissime, dedicate alla cattura del buon (dalle foto sembra esserlo) Bernardo Provenzano. Cronaca ruspante: Luigi Spezia è tornato troppo presto a Bologna. Eccolo di nuovo a Parma per altri colpi di scena legati al papà di Tommaso e a certe dichiarazioni telefoniche emerse solamente ieri. Calcio, Coppa Italia: Gianni Piva è nuovamente al seguito della carovana interista in trasferta ad Udine. A domani.

martedì 11 aprile 2006

11 marzo 2006 - Elezioni: ha vinto Prodi ma, soprattutto, non ha perso Berlusconi.



Come buona parte dei quotidiani, anche Repubblica ha prodotto nella nottata una prima edizione col titolo L'ITALIA SPACCATA IN DUE e qualche ora dopo lo ha corretto in NELLA NOTTE VINCE PRODI. C'è un fondo di Massimo Giannini dai toni non troppo euforici ma tutto sommato allegri. In prima pagina i reportage dai due quartier generali sono di Concita De Gregorio (Unione) e Claudio Tito (Cdl). Praticamente tutta la prima è dedicata alle elezioni politiche a parte due schegge a fondo pagina su Fiorani e Villepin. I commenti al voto tracimano giustamente fino a pagina 32 e quindi cercheremo di fare un riassunto. Più o meno tutti i giornalisti repubblichini che navigano attorno alla politica danno il loro contributo, segnaliamo però una bella pagina di Sebastiano Messina che racconta gli umori di Rifondazione Comunista, la pagina a commento delle maratone televisive con pezzi formidabili di Aldo Fontanarosa e Antonio Dipollina. Segnaliamo infine i due paginoni molto intensi di Filippo Ceccarelli che fa il resoconto di dieci anni di sfida tra i due candidati premier. Parlando d'altro, ecco i due paginoni dedicati alla Francia e alla notizia della resa di Chirac che decide di ritirare la legge sul Cpe. Pezzi del corrispondente Giampiero Martinotti e dell'inviato a Parigi Anais Ginori. Cronaca ruspante: dopo poco più di un mese Luigi Spezia fa il suo ritorno in redazione a Bologna per scrivere da lì sugli sviluppi giudiziari dell'assassinio di Tommy. Ecco spuntare a pagina 47 il solito pezzo della Di Lellis da Londra. Nello sport quasi nulla da segnalare se non il pezzo di Gianni Piva inviato ad Appiano Gentile che ci riporta i malumori nerazzurri nel giorno dello scontro con L'Udinese in Coppa Italia. A domani. PS: Abbiamo appena saputo che a Corleone è stato arrestato il super ricercato mafioso Bernardo Provenzano. La redazione palermitana di Repubblica avrà il suo bel da fare. Ve lo racconterò domani.

lunedì 10 aprile 2006

10 aprile 2006 - Elezioni politiche: comunque vada, sarà l'ora dell'addio.


Se Berlusconi perde, dirà addio al suo modo dittatoriale di far politica. Se vince, saranno molti cittadini italiani a dire addio all'Italia, nel senso che espatrieranno. Nella prima di oggi ci sono le due foto, quasi speculari, dei due candidati leader che infilano la scheda nell'urna. I fondisti di oggi sull'argomento sono Giovanni Valentini e Massimo L. Salvadori. Le notizie dedicate al voto arrivano fino a pagina 11, dopodichè ecco due paginoni su Giampiero Fiorani che lascia il carcere e va agli arresti domiciliari. A tal proposito pezzi dalla redazione di Lorenza Pleuteri, Oriana Liso e Luca Fazzo, mentre Ferruccio Sansa va a Lodi a tastare il polso dei familiari di Fiorani. Due paginoni doverosi anche al piccolo Tommy nel giorno che segue i funerali: oggi fa tutto l'inviato a Parma Luigi Spezia. Medio Oriente: Israele riprende a uccidere nella striscia di Gaza. 15 i morti cronacati dall'inviato a Gaza Alberto Stabile. Continua il mistero degli inviati repubblichini a Londra: anche oggi ci sono ben tre pezzi di Stefania Di Lellis dalla City. Calcio, campionato: Maurizio Crosetti ci racconta la pace tra i tifosi della Juve e la vecchia signora. Cronaca ciclistica d'altri tempi di Eugenio Capodacqua da Roubaix per la Parigi-Roubaix di ciclismo. A domani.

domenica 9 aprile 2006

9 aprile 2006 - Il funerale di Tommy e di uno dei due poli (con le elezioni politiche).


La prima di oggi viene equamente divisa tra il voto politico e i funerali di Tommaso Onofri. Troviamo inoltre il solito domenicale di Scalfari e i fondi sul voto di Ilvo Diamanti e Vittorio Zucconi. Tutto il voto minuto per minuto: se ne parla fino a pagina 11. La vigilia dei due candidati premier è raccontata da Francesco Bei (Cipria) e Marco Marozzi (Mortadella). Belli graficamente i due paginoni 10 e 11, con i due ritrattoni dei due leaderoni di Edmondo Berselli (Mortadella) e Francesco Merlo (Cipria). I tre paginoni seguenti sono l'omaggio doveroso al piccolo Tommy e al suo funerale di Parma. L'inviato di punta stavolta è Jenner Meletti che confeziona un bel reportage sul triste evento. Completano l'opera gli inviati Smargiassi e Spezia. Alessia Manfredi (new entry?) ci cronaca ciò che è accaduto ieri in Afghanistan e cioè l'attacco kamikaze contro i militari italiani che fortunatamente ha provocato solo tre vittime locali e il ferimento di un architetto italiano di Massa. L'inviato a Shangai Federico Rampini è stato, beato lui, al concerto dei Rolling Stones e oggi ci racconta la delusione dei cinesi che si ritrovano troppo giovani per Jagger & C. Qualcuno ci spiega che sta succedendo al londinese Franceschini? Anche oggi scrive un pezzo dalla City l'inviata Stefania Di Lellis e proprio a fianco c'è un boxettino sempre da Londra di Paolo Filo Della Torre. Ma non è finita: si gira pagina ed ecco un altro pezzo della Di Lellis da Londra. Misteri. Calcio: Gianni Piva e Andrea Sorrentino vanno ad Ascoli con l'Inter e Emilio Marrese va a sondare gli umori del popolo labronico dopo la sesta sconfitta consecutiva della gestione Mazzone. Moto Gp, Benedetto Ferrara si smazza da solo (e Zunino?) la cronaca del ritorno alla vittoria di Valentino Rossi. Ciclismo: c'è la Parigi-Roubaix e l'esperto repubblichino di pedivella Eugenio Capodacqua ci cronaca tutto da Compiegne. A domani.

sabato 8 aprile 2006

8 aprile 2006 - La vigilia di un voto importantissimo. Però si vota anche in Perù.


Dunque, meno uno al giorno fatale che può stravolgere le sorti dell'Italia. Però non dimentichiamoci che domani si vota anche in Perù. La prima di oggi porta alla ribalta, contemporaneamente, due tra le più illustri e brillanti firme femminili di Repubblica: Alessandra Longo e Concita De Gregorio. Infatti aprendo il giornale troviamo due paginoni equimportanti: quello di sinistra per il comizio di Prodi e quello di destra per quello di Berlusconi. Il reportage da Roma per Prodi è di Alessandra, quello da Napoli del Cipria è di Concita. Succosissimi entrambi. E noi adoriamo le due autrici. Di elezioni si va avanti a parlare fino a pagina 12. Troviamo poi un pezzo di Daniele Mastrogiacomo dalla redazione romana a commento dell'ennesima strage sciita a Bagdad. Anais Ginori si è fermato un po' a Parigi e oggi, non sapendo che scrivere, ci parla di tale Jean Lassalle, deputato francese, che sta facendo lo sciopero della fame per salvare dalla chiusura l'ultima fabbrica del suo collegio elettorale. Cronaca ruspante: a distanza di anni ritorna la storia del mostro di Firenze: Franca Selvatici dalla capitale toscana ci parla dell'arresto di un ex giornalista de La Nazione accusato di depistaggio. Oggi ci sono i funerali di Tommy a Parma. Lugi Spezia e Jenner Meletti rappresenteranno tutta la redazione, noi compresi, de La Repubblica. C'è un selvaggio fatto di cronaca da Asti: Meo Ponte ci racconta del suicidio di una donna che si butta da un balcone e resta infilzata. Un gruppo di ragazzini assiste e scatta foto col telefonino. Stefania De Lellis è sempre a Londra (anche se Franceschini è tornato in piena attività) e oggi ci racconta dell'assoluzione di Dan Brown dall'accusa di plagio per il suo Codice. Sport: in attesa del campionato c'è il Moto Gp con Benedetto Ferrara unico (finora) inviato a Losail, Qatar, per cronacare i rombi di Valentino e C. A domani.

venerdì 7 aprile 2006

7 aprile 2006 - Berlusconi, dopo essersi appeso ai coglioni, ora si attacca ai broglioni.


Anche sulla prima di oggi viene dato conto dello sfogo vittimistico del Cipria che stavolta si attacca ai possibili brogli contro la CDL. A supporto di ciò ecco i fondi di D'Avanzo e Maltese e un fondo di Valli. Tante pagine sulle elezioni, è normale. A pagina 13 c'è un reportage di Bernardo Valli che inaugura la rubrica "Le città al voto" sul voto regionale del 28 maggio, oggi è il turno di Palermo e la Sicilia. Di fianco la terza e ultima puntata di "Elezioni in famiglia" di Gabriele Romagnoli: in scena una coppia unita ma divisa dal voto. Carlo Bonini fa un paginone da Roma sulla possibile cattura del rapitore (e uccisore) dell'amico Enzo Baldoni. Cronaca ruspante: Spezia e Meletti svolgono il loro compitino quotidiano da Parma, mentre l'ottimo Meo Ponte dalla redazione torinese spiega le novità del caso Cogne. A Lampedusa hanno sequestrato la villa di Claudio Baglioni: Francesco Viviano è corso là a capire. Sport: schegge di Champions con Crosetti, Piva etc...Enrico Sisti è rimasto in Catalunya per raccontare le preoccupazioni del Barca adesso che è conscio di incontrare il Milan, la sua pecora nera. Il Motogipparo Benedetto Ferrara saluta la Fiorentina e va a Losail,Qatar, per le prime prove. A chiusura dello sport c'è un pezzo molto amarcord di Gianni Clerici su "quando eravamo forti nella Coppa Davis". A domani.

giovedì 6 aprile 2006

6 marzo 2006 - A chi girano i Berluscoglioni?


La guerra dei media a tre giorni dal voto. Berlusconi vuole andare da solo a Matrix ma poi ci ripensa incalzato dalla sinistra. La prima di oggi si occupa di ciò. Con un fondo velenoso di Ezio Mauro e un bel raccontone dei suoi della dolce Concita De Gregorio a cui diamo il bentornato in politica. Fino a pagina 14 è tutto un susseguirsi di coglioni e di Berlusconi con la pausa di pagina 9 dove troviamo la seconda puntata di "Elezioni in famiglia" di Gabriele Romagnoli: oggi è il turno di una famiglia di berluscones. A pagina 17 Omero Ciai, l'esperto repubblichino di america latina, racconta l'ascesa politica del nuovo caudillo Ollanta. Clamori e proteste francesi: dei tre inviati di ieri solo uno, oggi, ne scrive. E' Anais Ginori da Rennes. L'uccisione di Tommy: pezzo in tandem di Cascella-Spezia sul proseguio delle indagini. C'è però anche un pezzo di Jenner Meletti. A pagina 31 c'è il grande ritorno (da mesi scrive solo per la Domenica di Repubblica) di Licia Granello, l'ex inviata calcistica convertitasi alla culinaria. Oggi è inviata a Verona al Vinitaly. Calcio, Champions League: dopo l'Inter cade anche la Juve e Maurizio Crosetti fa un pezzo di cronaca molto convulso da cui emerge tutta la sua delusione per la sua squadra del cuore. Le pagelle, però, le lascia fare a Gamba. Riecco Enrico Sisti (l'alter ego di Marrese) che da Barcellona ci cronaca l'altra semifinale. A domani.

mercoledì 5 aprile 2006

5 aprile 2006 - Le avventure del cavalier Berlusconi alle prese con una massa di coglioni. Che lo manderanno a casa.


Chi vi scrive è un coglione. L'ha detto Berlusconi. La prima di oggi, interessante per la presenza di molti fondi, è costruita forzatamente sull'offesa del Cipria a tutto l'elettorato sinistrorso che, sentendosi dare del coglione, troverà ancor più forza per mandarlo fuori dai coglioni, appunto. Si diceva dei fondi in prima: Michele Serra, Eugenio Scalfari, Luigi Spaventa e Filippo Ceccarelli sono i quattro coglioni che li firmano. E coglioni sono pure Bernardo Valli e Francesco Merlo inviati a Parigi per la riaccensione dei fuochi di protesta. Con questa storia dei coglioni si va avanti fino a pagina 6, dove continua l'analisi preelettorale con la farsa dell'Ici abolita in caso di vittoria della CDL. A pagina 13 esordisce una rubrica fatta ad hoc per il voto di domenica: si chiama "Elezioni in famiglia" e oggi è redatta dall'ottimo Gabriele Romagnoli che "autointervista" una famiglia calabrese. Seguono i due consueti paginoni sul caso Tommy. A Parma gli inviati sono rimasti in due: Spezia e Jenner. Due paginoni anche sulla Francia e gli scontri tra studenti e autorità e si diceva anche del fondo di Francesco Merlo che si prende tutta la pagina 17 per un bel reportage da Parigi. A Parigi c'è anche l'inviato Anais Ginori e quindi con Merlo e Valli sono ben tre a seguire gli eventi che a quanto pare stanno per maturare. Cronaca ruspante: Irene De Arcangelis inviata ad Aversa (Ce) per una bomba che ha ferito cinque studenti in una scuola. Sport, Champions: Gianni Piva cronaca l'ennesimo suicidio dell'inter da Villarreal. Lo aiuta Andrea Sorrentino. A domani.

martedì 4 aprile 2006

Duello tv: è più offensivo ubriaco o idiota?


Meno 5 alle elezioni, grazie a Dio. La prima di oggi è tutta per il duello elettorale in tv. La morte di Tommy finisce immischiata tra altre cose tra cui un bel pezzo di Zucconi da New York (ne parliamo più avanti). In prima, a commento del duello, ci sono gradevoli fondi di Giannini, Maltese e Bersani. Sorpresa: a pagina 2 c'è Concita De Gregorio che racconta il duello in stile "gossip". Bello. Il suddetto duello occupa le prime 11 pagine, dopodichè ecco l'irruzione dell'omicidio di Tommaso: 4 bei paginoni con gli inviati a Parma Luigi Spezia, Jenner Meletti, Michele Smargiassi e Paola Cascella. E il bel contributo siculo dell'inviata ad Agrigento Alessandra Ziniti. Si diceva ieri della temporanea presenza a Londra dell'inviata ad interim Stefania De Lellis: ecco anche oggi un bel reportage sulla scoperta di lager inglesi in Germania alla fine del dopoguerra e tenuti sempre nascosti. A pagina 19 c'è il bel reportage di cui si parlava prima dell'inviato Vittorio Zucconi a New York per raccontarci la fuga dei neri da Manhattan. Molto, molto interessante. Ecco ancora la De Lellis da Londra a parlarci dei "blook", contrazione di blog e book. Sport: c'è la Champions e così Gianni Piva prende l'aereo insieme ai nerazzurri e atterra all'Aeroport Castell, sponsor del Villarreal. Enrico Sisti, dopo essere stato a Lisbona la settimana scorsa per la Champions, va a Marsiglia a raccontare la storia di Diouf, il presidente nero del Marsiglia. Formula 1: Zaino e Rossi cronacano le ruggini Ferrari da Melbourne. A domani.

lunedì 3 aprile 2006

3 marzo 2006 - Ancora sulla fine del povero Tommaso, sul secondo duello tv e sul crollo di Punta Perotti.


Ancora Tommaso, ovviamente. E poi sulla prima di oggi anche il duello tv Cipria-Prodi e la fine dell'ecomostro di Punta Perotti a Bari. Anche oggi le atrocità su Tommaso si prendono le prime sette pagine. Avevamo previsto l'arrivo di inviati istituzionali ma è probabile che Mauro e i suoi non abbiano voluto infierire più di tanto. Però in prima c'è un fondo di Corrado Augias sull'argomento. Gli inviati però raddoppiano: a Luigi Spezia e Jenner Meletti si aggiungono anche Paola Cascella e Michele Smargiassi, mentre la Zinniti è sempre a San Biagio Platani per le reazioni di parenti e conoscenti dell'assassino. Duello in TV e elezioni imminenti fino a pagina 16. Poi due paginoni dedicati all'anniversario della morte di Giovanni Paolo II. Da segnalare in merito un pezzo che parte dalla prima di Vittorio Zucconi, che non figura però come inviato. Bolzoni e Lorusso ci cronacano il crollo della prima parte dell'ecomostro di Punta Perotti a Bari. Il corrispondente londinese Enrico Franceschini pare essersi preso qualche giorno di relax: da un paio di giorni, infatti, dalla capitale inglese ci sta scrivendo l'inviata Stefania De Lellis e ci scrive un po' di tutto. Oggi, per esempio, ben due pezzi a cui viene dedicato molto spazio. E' stato buttato un sasso da un cavalcavia in Val Camonica, ne scrive Tiziano Zubani, dalla redazione milanese, crediamo. Il mitico Fabio Volo ha deciso di andare a lavorare per un po' a Barcellona (chiamalo scemo) e da lì farà una trasmissione per MTV. Lo intervista l'inviata nella città di Gaudì, Silvia Fumarola. Sport, calcio: la sfida Fiorentina-Roma la fa da padrona e Benedetto Ferrara si prende due paginoni aiutato da Chiusano e Calabrese. Ecco i tre paginoni del GP di Melboune: scrivono da là Stefano Zaino e Paolo Rossi con commento tecnico di Marincovich. Chiude il ciclismo con il Giro delle Fiandre: cronaca tutto l'inviato a Meerbeke Eugenio Capodacqua. A domani.

domenica 2 aprile 2006

2 aprile 2006 - Putroppo arriva la più brutta delle notizie.


Se non altro, nella prima di oggi, non si parla solo di elezioni. E' la triste consolazione di una notizia spaventosa che riempie la prima di Repubblica e quella di tutti gli altri giornali italiani (come potete vedere nell'altro nostro blog) : l'uccisione feroce di Tommaso a colpi di badile "perchè piangeva". C'è un fondo profondo di Michele Serra dal titolo "Se esistono gli orchi". E quindi le prime sette pagine sono giustamente riservate alla tragedia di Casalbaroncolo. L'inviato Luigi Spezia, che dopo aver "vagato" intorno alla cascina degli Onofri per quattro settimane, si prende il pezzo forte d'apertura. E anche tutta la pagina 4. Sul posto arrivano anche Jenner Meletti e Michele Smargiassi a dar manforte allo Spezia. A pagina 4 c'è un breve pezzo di Alessandra Ziniti inviata a San Biagio Platani a casa dei familiari dell'assassino di Tommaso. Presumiamo, però, che da domani troveremo anche pezzi di inviati più "istituzionali", tipo Ravelli o Colaprico. O, al limite, commenti alla Baricco o alla Aspesi. Vedremo. Intanto ci raccogliamo nel dolore degli Onofri. Seguono le solite pagine dedicate al voto imminente. A pagina 14 e 15 c'è il ricordo di Papa Wojtyla: ne parlano Orazio La Rocca e Marco Politi da Roma e l'inviato "sovietico" Giampaolo Visetti da Cracovia. A Catanzaro c'è sempre Viviano a cronacare gli sviluppi dello sterminio della famiglia Pane. Sport: anticipi di lusso nel calcio. Maurizio Crosetti va a Treviso con la sua Juve e sfodera il solito bel pezzo di cronaca. Lo aiuta Emanuele Gamba, che si fa le pagelle. Enrico Currò va a Lecce coi rossoneri. Il tandem Chiusano-Ferrara è assoldato per il match clou della domenica: Fiorentina-Roma. Zaino da Melbourne scrive in attesa dell'esito della gara che si è svolta all'alba, ora italiana, e quindi la cronacherà domani. E " a domani" lo diciamo anche noi.

sabato 1 aprile 2006

1 aprile 2006 - Che palle, menomale che manca poco a sto cazzo di voto.


Nella prima di oggi trionfa il vuoto pneumatico. Non che non siano importanti le prossime elezioni, ma ce le hanno fatte a fette. E sarà sempre peggio da qui al 9 aprile. Per fortuna che a pagina 3 c'è il ritorno in pompa magna della dolce Concita De Gregorio con un pezzo che racconta l'ospitata del Cipria a Matrix. Scivoliamo elettoralmente scorretti fino a pagina 12 dove troviamo due bei paginoni sulla protesta degli studenti francesi contro il governo. Ne parlano il corrispondente Martinotti e l'inviato Ginori. Riprendono, seppur sottovoce, gli attentati e le rappresaglie in Terra Santa, racconta tutto il corrispondente da Gerusalemme Alberto Stabile. Un famoso avvocato ha dichiarato che Provenzano è morto da tempo: questa dichiarazione ha creato sospetti e scetticismi tant'è che Mauro ne fa due paginoni con l'inviato a Corleone Salvo Palazzolo che sente il parere della moglie del boss. E poi pezzi di Bolzoni. di Alessandra Ziniti e di Luca Fazzo. Cronaca ruspante: Francesco Viviano scrive sempre da Catanzaro sulla strage della famiglia Pane. Si rifà vivo con un pezzo ridotto l'inviato a Parma Luigi Spezia a un mese esatto dal rapimento del piccolo Tommaso. In apertura degli spettacoli c'è un paginone con un'intervista di Maria Pia Fusco a Jasmine Trinca, attrice morettiana. Il pezzo è impaginato molto bene con la scritta "Jasmine" che va a coprire la faccia della medesima. Sport: alla Juve sono tutti preoccupati dopo la batosta di Londra, così Maurizio Crosetti intervista Giraudo e Mauro ne fa due paginoni due. Campionato: Enrico Currò è a Lecce con i rossoneri. Formula Uno: da Melbourne la cronaca degli inviati Stefano Zaino e Paolo Rossi (che l'ha raggiunto ieri). A domani.