giovedì 8 giugno 2006

8 giugno 2006 - D'Alema: ritiriamoci dall'Iraq. Lippi: invadiamo la Germania.


Sono sostanzialmente due le notizie interessanti di oggi. La prima riguarda l'annuncio di Massimo D'Alema del ritiro, in autunno, delle nostre truppe dall'Iraq. Questa notizia si becca il titolone della prima. L'altra notizia riguarda l'arrivo in Germania della nazionale italiana di Marcello Lippi per il mondiale che inizia domani. Nessun inviato repubblichino è andato a Baghdad insieme a D'Alema, di questo fatto ne parlano, dall'Italia, Nigro e Luzi. Ad Alberto Mattone è invece affidato il triste compito di cronacarci l'arrivo della salma del caporalmaggiore Alessandro Pibiri in Italia. Battistini, da buon quirinalista repubblichino, commenta l'accoglienza della bara da parte di Napolitano: è la sua prima volta. Politica spiccia fino a pagina 16: da segnalare il pezzo dell'inviato a Lussemburgo Elena Polidori che è andata lassù sulle tracce di Padoa-Schioppa. Esteri: riecco l'inviato a Parigi Anais Ginori (il corrispondente abituale Martinotti è in ferie?). Oggi Anais ci parla della corsa all'Eliseo, supportato da Bernardo Valli, anch'esso a Parigi. Cronaca ruspante: c'è un bel paginone curata dai "milanesi" Colaprico, Pleuteri e Bolognini sul fenomeno delle gang sudamericane che spopolano nella città meneghina. A Gravina di Puglia si trova l'inviato Cristina Zagaria per cronacarci la scomparsa di due fratellini di 13 e 11 anni. Gossip: paginone di Maria Novella De Luca sulle foto della figlia della coppia Jolie-Pitt costata 4 milioni di dollari. Vergogna! Menomale che andranno in beneficenza e comunque vogliamo copia di bonifici effettuati a favore delle associazioni umanitarie. Negli spettacoli bel paginone curato da Ernesto Assante che ha intervistato il regista Jonathan Demme, a Roma per presentare il suo ultimo film. Sport: ecco, per la gioia di grandi e piccini, i campionati del mondo di calcio. Repubblica apre mastodonticamente con due paginoni nei quali troneggia la scritta Germania 2006. Della telenovela degli inviati repubblichini abbiamo ampiamente cronacato nei giorni scorsi. Oggi le pagine sono curate dai seguenti inviati: Gianni Mura ( che effetto vedere la scritta "dal nostro inviato" sotto al suo nome), Gianluca Moresco e Enrico Currò da Duisburg, Maurizio Crosetti da Dusseldorf, Emilio Marrese da Baden Baden, Emanuela Audisio e Corrado Sannucci da Berlino e l'inviato virtuale, nel senso che non porta la dicitura "dal nostro inviato", Gabriele Romagnoli da Monaco. Nello specifico: Mura, Moresco, Crosetti e Currò scrivono delle faccende dell'Italia, la Audisio fa un bel pezzo sul tedesco della DDR Sparwasser, chi ha quarant'anni si ricorderà la figurina Panini, Sannucci, Marrese e Romagnoli scrivono degli affari degli altri. E i poveretti restati in Italia a cronacare il Moggismo? Eccoli: Corrado Zunino, Mattia Chiusano e Fulvio Bianchi. Gianni Piva è sotto l'ombrellone da qualche parte. Nota a margine: domani cercheremo di indagare su quanti inviati ha mandato in Germania l'ottimo quotidiano spagnolo El Periodico de Catalunya. A domani.

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