giovedì 13 luglio 2006

13 luglio 2006 - Tensioni in Medioriente: Fabio Scuto si ritrova inviato di guerra per caso. Gianni Mura non resiste e corre a Pau.


Per la prima volta da quando esiste questo blog c'è la seria possibilità, purtroppo, che scoppi una tremenda guerra in Medioriente. Non volevamo mai raccontarla un'altra guerra, specialmente lì dove si teme scoppi. Ma tant'è. Proprio di ciò tratta la prima pagina di oggi. Lo spessore della notizia non è ancora così alto da dedicargli un titolone a tutta pagina, ma poco ci manca. Un mesetto fa croca l'ignaro Fabio Scuto era sceso in Terrasanta per dar manforte al corrispondente di turno da Gerusalemme Alberto Stabile. Da allora è stata un'escalation che ha toccato il culmine proprio ieri con l'avanzata delle truppe ebraiche in Libano. Fabio Scuto si ritrova dunque "inviato per caso" a Shlomi in piena frontiera israelo-libanese. Alberto Stabile ci relaziona tutto dalla sua postazione più tranquilla di Gerusalemme. I fondi tecnici sono di Guido Rampoldi e di Renzo Guolo. Altre notizie: continuano i reportage da Bombay dell'inviato repubblichino Carlo Ciavoni che ci racconta le paure indiane nel day after delle stragi multiple. Schegge di mondiale: il reduce tedesco Enrico Currò è andato a Viareggio sulle tracce di Marcello Lippi che ha detto basta con la Nazionale. Bello il suo reportage dal ridente paesino versiliano. Lo squallido "caso Zidane" è affidato al corrispondente parigino Giampiero Martinotti. Il prossimo weekend si terrà il summit del G8 a San Pietroburgo. In attesa di scoprire quali e quanti saranno gli inviati repubblichini (pensiamo quasi sicuramente Claudio Tito e Gianluca Luzi), sul posto c'è andato Giampaolo Visetti corrispondente moscovita di Repubblica. Siccome si sposterà anche George W. Bush, con lui si sposta anche il "bushiere di fiducia" Alberto Flores D'Arcais, che oggi è con George W. a Rostock, Germania, tappa interlocutoria del presidente americano in attesa di recarsi a San Pietroburgo. Spettacoli: concertone di Roger Waters e Nick Mason a Lucca, che per l'occasione hanno commemorato Syd Barret, fondatore del gruppo, scomparso ieri in Inghilterra. La ghiotta occasione è nelle mani dell'inviato Carlo Moretti. Ma la vera sorpresa del giorno riguarda Gianni Mura. Reduce dalle mattane del mondiale tedesco, "il migliore" fa una deviazione verso Pau dove si è corsa ieri la prima tappa pirenaica di un Tour de Francia un po' incolore. Il buon Gianni non ha resistito ed è accorso in aiuto di noi repubblichini che aspettavamo la sua luce per capirne di più sulla Grande Boucle 2006. Grande colpo di scena, Gianni. Ci hai smentito inesorabilmente e adesso corriamo tutti a leggere la tua cronaca da Pau. A domani.

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