lunedì 16 ottobre 2006

14 ottobre 2006 - La dolce Concita De Gregorio si dà alla letteratura.



Da qualche tempo sostenevamo che Concita De Gregorio latitasse un po' troppo. Mondadori pubblica infatti in questi giorni “Una madre lo sa” il primo libro scritto dalla De Gregorio. Alla dolce inviata speciale di Repubblica, noi della redazione facciamo i migliori complimenti.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Da quanto so la De Gregorio dovrebbe debuttare prossimamente su LA7 con un programma chiamato "Nirvana".
ciao da lib.

Anonimo ha detto...

Lo dico come madre e come figlia, è un libro pieno di perle lasciate scivolare tra le righe. Per me un testo indimenticabile, che pur non raccontando nulla di nuovo, ti colpisce nel profondo, e ti ci ritrovi dentro.
martulin

Anonimo ha detto...

In Svezia hanno Pippi Calzelunghe che sfida il destino avverso con tenacia e ironia. In Italia abbiamo Concita De Gregorio che scrive su "Repubblica" ed è autrice di un libro per i tipi di quel biricchino del Berlusconi Silvio.

Carlo Garbuio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Carlo Garbuio ha detto...

Ho appena letto un articolo di questa giornalista sul tema dell'adozione
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/adozioni-boom-richieste/adozioni-boom-richieste/adozioni-boom-richieste.html
e sono rimasto senza parole ...
Ho cercato notizie di questa giornalista in rete e non riesco sinceramente a capire il motivo per cui si scriva un simile articolo con tali affermazioni. Quale obiettivo si sperava di raggiungere? E' stato raggiunto? Certamente si è descritto una parte di realtà.
Personalmente mi sento offeso dalle affermazioni di questa giornalista.
Sono padre adottivo di una bambina, fra alcuni giorni parto per adottare un altro bambino e la mia esperienza e quella di molte altre coppie adottive è completamente diversa da quella descritta. Non escludo possano accadere cose simili, fino ad ora non ne ho comunque incontrata nessuna. E non è vero che "La colpa, siccome in ogni storia bisogna subito trovare la colpa, anche in questo caso come spesso succede è del sistema, cioè alla fine di nessuno". Il sistema è composto da persone che devono essere responsabili di quanto fanno e di quanto scrivono.