mercoledì 28 febbraio 2007

Filippo Ceccarelli: il fiore all'occhiello di Repubblica.


Noi di PazzoPerRepubblica lo abbiamo eletto giornalista di punta del giornale. Da qualche settimana sta infilando una serie di pezzi strepitosi sul Parlamento italiano, lui che di Parlamento se ne intende avendone scritto libri. Ma chi è costui? Lo abbiamo subito googlato ed ecco cosa abbiamo trovato:
Filippo Ceccarelli (Roma, 1955), giornalista parlamentare e commentatore politico scrive su la Repubblica, dopo aver collaborato a lungo con Panorama e con La Stampa. Noto per il suo leggendario archivio di articoli e ritagli, ha pubblicato, presso Longanesi, Lo stomaco della Repubblica. Cibo e potere in Italia dal 1945 al 2000.

Festival di Sanremo: Videtti e Caporale si aggregano al gruppo già nutrito degli inviati. E noi? Paghiamo.


Quanto costerà a Repubblica inviare 5 giornalisti al festival di Sanremo? Evidentemente mai così tanto da rinunciare a farlo. Ai rivieraschi di ieri Fumarola, Moretti e Castaldo si sono aggiunti oggi Antonello Caporale e Giuseppe Videtti. Di Videtti già si sa: è un tecnico. Ma Caporale? Poi abbiamo trovato la risposta: Antonello sta facendo tutto ciò che un tempo faceva la dolce Concita De Gregorio; per questo da oggi lo chiameremo Concito Caporale. Ancora su Sanremo: dilagano le rubrichette dedicate all'evento: le "pagelle" di Castaldo e il "videoclip" di Antonio Dipollina. E ciliegina sulla torta il pezzo in prima pagina di Michele Serra. E qui ci fermiamo.

martedì 27 febbraio 2007

Inizia la rumba indemoniata del Festival di Sanremo.


Seppur surclassato dalle notizie in arrivo dagli Oscar di Los Angeles, arriva su Repubblica il carrozzone festivaliero. Una misera paginucola che presenta però gia tre inviati in riviera: Silvia Fumarola, Gino Castaldo e Carlo Moretti. E sicuramente un altro paio ne arriveranno nei prossimi giorni. Del resto il gossip festivaliero fa vendere. E Mauro lo sa. Purtroppo.

Se a Bari ci fosse Berizzi sarebbe un piccolo scoop.




E così è stato. Il milanese Paolo Berizzi va a Bari a scrivere un reportage sul business dei morti, che nel capoluogo pugliese è un affare che fa gola a molti. Una settimana come impiegato in un'agenzia mortuaria per scoprire mazzette e altri reati: tutti i segreti di un vero e proprio business. Con tanto di foto (che allego) il buon Berizzi se la cava egregiamente. Promosso.

sabato 24 febbraio 2007

Ci ha scritto l'ottima Annalisa Melandri.


Ci scrive l'ottima Annalisa Melandri (nella foto la home page del suo sito www.annalisamelandri.it) chiedendoci perché non abbiamo fatto menzione della strana pagina di Repubblica del 22/2 dedicata alla petrodiplomazia di Chavez.

In realtà anche a noi il pezzo ci era sembrato curioso ma alla fine avevamo deciso di non postare nessun commento a proposito.

Però vogliamo segnalare il post che Annalisa ha pubblicato sul suo blog a proposito del pezzo incriminato.

Se volete leggerlo lo trovate qui:

http://www.annalisamelandri.it/dblog/articolo.asp?articolo=137

Tra l'altro anche la Melandri, che ha un cognome che ci riporta ad Amici miei, ritiene che l'autore anonimo del commento relativo al doppio assassinio di Capoverde sia il già sospettato Omero Ciai.

venerdì 23 febbraio 2007

Il Merlo maschio.


I bookmakers lo davano per scontato. Parliamo del pezzo di oggi di Francesco Merlo a commento della crisi di governo e delle dimissioni di Prodi. Un pezzo maschio e soprattutto imperdibile. Ve lo consigliamo. Grande Merlo.

Gamba e Capodacqua: inviati per sport.



Da segnalare l'operato di due inviati sportivi all'estero nel numero di ieri di Repubblica. Con il ritorno della Champions League si risvegliano anche gli inviati sportivi mandati in giro per l'Europa a raccontarci le partitone. E' capitato ad Emanuele Gamba che si è fatto un bel giro in Catalunya per Barcellona-Liverpool. In contemporanea a Sapporo si aprivano i campionati del mondo di sci alpino. E qui c'è la sorpresa perchè in Giappone ci hanno mandato il ciclofilo Eugenio Capodacqua che in attesa di commentarci il giro d'Italia a maggio ci racconta le sciate azzurre sulle nevi nipponiche. Come mai l'esperto di sci Mattia Chiusano non c'è?

giovedì 22 febbraio 2007

La crisi di governo affidata alle penne più rappresentative di Repubblica.


Le dimissioni di Prodi riempiono egoisticamente la prima pagina odierna di Repubblica e si trascinano selvaggiamente fino a pagina 15. In prima il fondo forte è affidato, ca va sans dire, al direttore Ezio Mauro. Di fianco a lui pezzi dell'autorevole Massimo Giannini, dell'emergente Filippo Ceccarelli e del segugio Claudio Tito. Fa da contorno una deliziosa vignetta di Altan. All'interno da segnalare i pezzi spassosissimi di Antonello Caporale (ma una volta questi pezzi li scriveva la dolce Concita De Gregorio) e Sebastiano Messina. Attendiamo anche domani pagine e pagine sull'argomento. E magari un commentino di Michele Serra o di Francesco Merlo.

mercoledì 21 febbraio 2007

Dopo un anno di blog, finalmente è successo.

Finalmente è successo ciò che aspettavamo da un anno. Abbiamo ricevuto un commento di un anonimo lettore che giustifica (educatamente) il ritardo con cui Repubblica si è occupata del doppio omicidio di due italiane a Capoverde di qualche giorno fa.
Ecco il testo integrale del commento:

Qualcuno dovrebbe controllare gli orari delle linee aeree prima di emettere sentenze. Del delitto di Capo Verde abbiamo saputo tutti venerdì sera, il giorno successivo all'omicidio. Per Isla Sal (a parte i Charter della Valtur) ci sono solo due aerei. Uno delle linee capoverdiane, l'altro della Tap portoghese. Partono a poco tempo di distanza nella tarda serata. Era quindi impossibile arrivare a Capo Verde prima di sabato notte. Il primo articolo sul posto, Repubblica come il Corriere, lo hanno pubblicato dunque lunedì....purtroppo i tempi sono questi.

Noi abbiamo la vaga sensazione che l'autore del commento sia Omero Ciai, l'inviato a Capoverde che si è occupato del fatto. E' solo una nostra supposizione. Accettiamo suggerimenti. Anche dall'autore stesso, ovviamente.

domenica 18 febbraio 2007

Manifestazione di Vicenza: 5 inviati di Repubblica tra cui Fabrizio Ravelli che prontamente ci smentisce.


Manifestazione di Vicenza contro l'allargamento della base Usa: i fatti ci hanno messo solo 48 ore per smentirci. Fabrizio Ravelli, che solo due giorni fa davamo per spodestato da Enrico Bonerandi sulla "vicenda Vicenza", si riprende prepotentemente la scena assicurandosi il pezzo forte che va in prima pagina. Con lui a Vicenza i colleghi Giuseppe D'Avanzo, Alberto Statera, Antonello Caporale e per ultimo, indovinate chi ?, Enrico Bonerandi. Chiediamo quindi venia a Fabrizio per averlo frettolosamente dato per sconfitto nella lotta a inviato di punta di un evento che ha fatto e farà parlare ancora molto.

venerdì 16 febbraio 2007

Manifestazione anti Usa di Vicenza: Bonerandi caccia Ravelli come già fece col povero Randacio a Tunisi.


A Vicenza la storia si ripete: Enrico Bonerandi si ritaglia il ruolo di inviato principale come era già successo a Tunisi con i funerali di Raffaella Castagna quando Enrico aveva mandato a casa il povero Emilio Randacio. Qui in Veneto per un po' l'inviato era stato Fabrizio Ravelli ma da un paio di giorni a questa parte, con l'avvicinarsi del clou dell'evento (la marcia anti Usa di sabato) l'inviato di punta è diventato, appunto, Enrico Bonerandi.

giovedì 15 febbraio 2007

Le nuove Brigate Rosse scombussolano la redazione milanese di Repubblica. I bauscia di Mauro all'azione.


L'arresto in massa della presunta nuova colonna delle Brigate Rosse ha messo sottosopra i milanesi di Repubblica. Essendosi svolti i fatti principalmente nella città meneghina ecco quindi paginate e paginate con le firme dei bauscia: Oriana Liso, Piero Colaprico, Carlo Brambilla, Davide Carlucci e Carlo Brambilla. In Veneto, dove si è svolta parte della faccenda, è stato inviato di corsa Jenner Meletti, ruspante giornalista delle zone in odor di adriatico e Po.

lunedì 12 febbraio 2007

Ragazze italiane morte a Capoverde: Omero Ciai sbarca a Espargos. Meglio tardi che mai.


Il fido inviato oceanico Omero Ciai corre in aiuto di Repubblica e sbarca ad Espargos, Capo Verde, per cronacare la macabra uccisione di Dalia Saiani e Giorgia Busato. La notizia è di venerdì notte e per i primi due giorni di cronaca, Repubblica si è accontentata della cronaca spiccia del corrispondente iberico Alessandro Oppes, ma al terzo giorno ha deciso di mandare qualcuno sul posto perchè la notizia iniziava a creare audience. Meglio tardi che mai.

domenica 11 febbraio 2007

Vicenza, terra di inviati: Berizzi, Ravelli e Crosetti.


Si spera che abbiano mangiato almeno nello stesso ristorante o preso lo stesso taxi. Parliamo dei tre inviati di Repubblica che oggi erano a Vicenza per tre diversi motivi. Maurizio Crosetti è tornato dopo mesi al seguito della sua Juve per raccontare l'umore degli ultras dopo le decisioni post Catania. Fabrizio Ravelli è ripiombato nella città veneta per parlarci nuovamente del possibile allargamento della base Nato all'aeroporto Dal Molin. Infine Paolo Berizzi è andato a sentire le urla (smorzate) di Umberto Bossi all'apertura del Parlamento Padano. Da quando ci occupiamo feticisticamente del quotidiano diretto da Ezio Mauro non ci era mai capitato di riportare questa curiosa coincidenza. Di solito la presenza multipla di inviati nello stesso luogo capita in manifestazioni sportive tipo mondiali o olimpiadi o partite di calcio particolarmente importanti o avvenimenti politici che richiedono più articoli sullo stesso argomento. Ma tre inviati in una piccola città per tre motivi diversi, mai.

giovedì 8 febbraio 2007

Alessandra Longo: dagli Appennini alle Ande in compagnia del compagno Bertinotti.


Lo sta seguendo da una settimana come un cagnolino su e giù per l'America latina. Alessandra Longo (oggi su Rep c'è un bel refuso nella sua firma) si sta facendo un bel tour in America del Sud in compagnia del compagno Bertinotti che sta incontrando i più importanti leader nazionali. Mandaci almeno una cartolina, Alessandra.

martedì 6 febbraio 2007

La morte di Filippo Raciti: ecco il graffio di Francesco Merlo, catanese doc.


Da giorni lo aspettavamo e puntualmente è arrivato. Chi meglio del catanese Francesco Merlo poteva scrivere un pezzo sulla tragedia di Catania? Non ne avevamo parlato per rispetto del morto ma in cuor nostro ci chiedevamo come mai Merlo non fosse ancora stato tirato in causa. Eccoci serviti. Con un pezzo dal titolo "Fenomenologia della curva". Che fa il paio con un altro pezzo di Merlo di qualche mese fa dal titolo "Fenomenologia delle Lecciso". Sempre di ultras si tratta.

lunedì 5 febbraio 2007

Pazzo Per Repubblica compie un anno.


Esattamente un anno fa, il blog Pazzo Per Repubblica esordiva sulla rete. E' stato un anno carico di soddisfazioni, ci siamo assestati sulle 50 visite al giorno che nel nostro piccolo sono già un successo. Se qualcuno mi facesse un po' di sana pubblicità potremmo crescere ancora. Vedremo.

domenica 4 febbraio 2007

La morte di Filippo Raciti. Repubblica si riscatta, in parte, grazie all'aiuto del genio di Emanuela Audisio.


Repubblica riscatta in parte la mezza magra di ieri, mandando sul luogo del delitto la regina delle inviate calcistiche: Emanuela Audisio. La quale butta giù di botto un pezzo dei suoi. A Catania ci sono anche Francesco Viviano e Michela Giuffrida che si occupano della cronaca spiccia del fattaccio. E poi interventi in prima pagina sull'argomento di Gianni Mura (che ha scritto qualcosa anche ieri) ed Edmondo Berselli. Inoltre l'incipit del domenicale di Eugenio Scalafari è proprio dedicato alla tragedia di Catania. In tutto 9 pagine sull'avvenimento che riscattano parzialmente, come si diceva sopra, il mezzo scivolone di ieri.

sabato 3 febbraio 2007

La tragedia di Catania. La redazione di Palermo colta di sopresa.


La tragedia avvenuta fuori dallo stadio Massimino di Catania in cui ha perso la vita il poliziotto Filippo Raciti (foto) deve aver scombussolato la redazione palermitana di Repubblica. Infatti la notizia della morte è arrivata intorno alle 21 e si è cercato di fare il possibile per coprire al meglio il drammatico avvenimento, anche se sono solo 4 le pagine dedicate alla notizia. Probabilmente Repubblica si rifarà con l'edizione di domani del giornale, e lo farà a bocce ferme, come si suol dire. E comunque resta un filo di delusione in chi si aspettava pagine e pagine sull'argomento. Il pezzo forte è stato affidato a Massimo Norrito, giornalista che solitamente si occupa del Palermo Calcio, partito per Catania con il compito di cronacare una partita di calcio e si è ritrovato suo malgrado a commentare una guerriglia urbana. A dar manforte a Norrito arrivano sul posto Michela Giuffrida ed Emanuele Lauria. Da Roma pallidi pezzi di Fulvio Bianchi e Marco Mensurati. Da segnalare il titolone a piena pagina in prima con un bel fondo bello crudo di Gianni Mura. Ci riaggiorniamo a domani.