venerdì 27 aprile 2007

Pazzo Per Repubblica va in vacanza per qualche giorno.

Sarò via da sabato mattina a martedì sera e quindi per qualche giorno il blog non verrà aggiornato. Gli aggiornamenti riprenderanno mercoledì 2 maggio.
Un caro saluto a tutti i feticisti di Repubblica.

Altra botta di mitomania: Fabrizio Ravelli a RepubblicaTV.


Ecco la fotina di Fabrizio Ravelli ospite qualche giorno fa di RepubblicaTv.

giovedì 26 aprile 2007

Indovina l'inviato: chi va a Rimini al congresso del PDCI? Noi puntiamo su Umberto Rosso con reportage di Jenner Meletti.


Domani si apre a Rimini il quarto congresso nazionale dei Comunisti Italiani. Facendo il gioco dell'Indovina l'Inviato ci sentiamo di puntare su Umberto Rosso come inviato "di punta" e su Jenner Meltti come inviato "di costume". Lo scopriremo solo leggendo (Repubblica).

Indovina l'inviato: azzeccata la previsione di Maurizio Crosetti a Londra per Chelsea-Liverpool.


Nel simpatico gioco "Indovina l'inviato", ieri abbiamo azzaccato in pieno la previsione che Maurizio Crosetti, già a Manchester per il Milan, si sarebbe fermato nella vicina Londra per cronacarci l'altra semifinale di Champions tra Chelsea e Liverpool. Ma ammettiamolo: non era poi così difficile prevederlo.

Nella foto Josè Mourinho, allenatore del Chelsea.

mercoledì 25 aprile 2007

Champions. Crosetti non porta bene alle italiane: due trasferte, due sconfitte. E adesso torna a Torino o passa da Londra per l'altra semifinale?


Evidentemente la scelta di inviare Maurizio Crosetti per due volte a Manchester a seguire le partite delle italiane in Champions non è stato di buon auspicio. Prima il 7 a 1 della Roma e ieri il 3 a 2 del Milan. E adesso Maurizio cosa fa? Torna a Torino o decide di fermarsi a Londra per l'altra semifinale tra Chelsea e Liverpool? Domani lo scopriremo solo leggendo (Repubblica). Però ci sono in ballo anche Enrico Currò e Gianni Piva che hanno rispettivamente cronacato e pagellato la semifinale di Manchester. Saranno loro a fermarsi nella City per il derby inglese di coppa? O ci penserà Enrico Sisti? O Mauro opterà per la soluzione più economica di tutte? Quella di mandare allo Stamford Bridge il corrispondente in loco Enrico Franceschini?

Pedofilia e stupri in una scuola materna di Rignano Flaminio. Due pagine di cronache molto dettagliate, ma Massimo Lugli dov'era?


Notizie agghiaccianti arrivano da una scuola materna di Rignano Flaminio (nella foto) dove i bambini venivano drogati e poi stuprati da maestre e bidelle. Ottima e dettagliata la copertura di Repubblica grazie alle "romane" Federica Angeli e Anna Maria Liguori. Ma la domanda sorge spontanea: dov'era il veterano cronista della redazione romana Massimo Lugli? Perchè ha "bucato" il pezzo? Attendiamo risposte dagli interessati.

martedì 24 aprile 2007

I maggiori esperti di Russia e i vecchi e i nuovi inviati, al capezzale di Boris Eltsin.


La morte dell'ex presidente russo Boris Eltsin ha chiamato al lavoro cronisti vecchi e nuovi che hanno avuto a che fare con Mosca e massimi esperti di politica estera. Ecco dunque in prima pagina il pezzo forte di Sandro Viola e poi all'interno del giornale pezzi di Giampaolo Visetti e Fiammetta Cucurnia, che da anni mangiano pane e Russia, infine il vecchio e il nuovo che si fronteggiano: Leonardo Coen, attuale corrispondente da Mosca, che stavolta non si perde la notiziona ed Enrico Franceschini che è stato per tanti anni il corrispondente dalla capitale russa e che adesso copre lo stesso incarico da Londra.

Alix Van Buren: il nuovo prode inviato.

Marco Marozzi probabilmente ha fatto il ponte della Liberazione, fatto sta che al seguito di Prodi in Arabia Saudita ci hanno mandato Alix Van Buren che da Riad ci cronaca tutte le marachelle del premier.

Elezioni francesi: Bonerandi a Digione per la "droite" e Ravelli a Valence per la "gouche".



Sotto la direzione strategica di Bernardo Valli, i due cronisti "francesi" di Repubblica Enrico Bonerandi e Fabrizio Ravelli sono andati rispettivamente a Digione (per Sarkozy) e a Valence (per la Royal).Nelle foto: cartoline dalle due città d'oltralpe.

La foto di Bernardo Valli: una botta di mitomania.


Ho trovato questa foto del mitico Bernardo Valli su Internet. Scaricata e bloggata.

lunedì 23 aprile 2007

Mura, Serra, CrestoDina; Piva, Pisa, Gamba; Colaprico, Crosetti, Dipollina; Bolognini, Sala. Ecco la formazione campione d'Italia.


L'Inter vince lo scudetto e Repubblica manda in campo la sua formazione migliore schierata con un 4-4-2: in porta Gianni Mura (capitano); difesa a zona con Michele Serra, Dario Cresto-Dina, Gianni Piva e Massimo Pisa; rombo di centrocampo con Emanuele Gamba, Piero Colaprico, Maurizio Crosetti e Antonio Dipollina; coppia d'attacco formata da Luigi Bolognini e Rodolfo Sala. Allenatore Ezio Mauro. Da segnalare gli inviati a Siena Piva, Pisa e Gamba. Al 45' del secondo tempo è stato espulso Maurizio Crosetti per comportamento non regolamentare: ha scritto un pezzo smaccatamente juventino e, quindi, anti-interista. Rosso diretto.

Elezioni francesi: Ravelli e Bonerandi inviati a sorpresa sotto l'egida di Valli e Mafai. Garante Martinotti


Si va al ballottaggio tra Sarkozy e Royal alle elezioni francesi. Gran fermento in Repubblica che, oltre al classico commento di Bernardo Valli a quello politico di Miriam Mafai e alla cronaca spiccia di Giampiero Martinotti, sfodera due inviati "milanesi" a Parigi: Enrico Bonerandi e Fabrizio Ravelli. Vive Milan!

Finisce lo sciopero: riecco i pezzi mondani di Concita,le analisi di Bernardo Valli e l'amaca di Serra.

La fine dello sciopero ci riempie di gioia e di entusiasmo. Vola dolce Concita a Firenze a scrivere un pezzo dei tuoi, dai sì che puoi, è tutto vero, lo sciopero è finito, scrivilo!!! E anche tu, Bernardo, scrivilo il pezzo che aspettavi di scrivere da giorni sulle elezioni francesi. E tu Michele, sfogati nuovamente con la tua amaca. L'incubo, per noi feticisti di Repubblica, è terminato. E domani ci godiamo tutti i pezzi sullo scudetto dell'Inter. In primis quelli di Gianni Mura e di Michele Serra. Ti voglio bene, Repubblica.

sabato 21 aprile 2007

Domani Repubblica sarà in edicola, lo sciopero dei giornalisti è stato sospeso.

Accordo raggiunto a Repubblica tra direzione, Cdr, Azienda. Al quinto giorno di sciopero le parti hanno trovato un'intesa che si svilupperà nei prossimi giorni attraverso una trattativa sui temi sollevati dai giornalisti.

Ecco il commento del Comitato di redazione: "Abbiamo segnato una svolta fondamentale nelle relazioni sindacali all'interno di Repubblica. Ed è una svolta che, per le sue caratteristiche, avrà riflessi straordinari anche sulla vertenza per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro".

"Dopo giorni difficilissimi, la compattezza della redazione che ha sostenuto i sette giorni di sciopero, ha consentito di raggiungere un risultato che non ha precedenti nelle trattative sindacali. Per la prima volta, si apre un tavolo negoziale a tre, in cui il Direttore ha assunto un ruolo di primo piano non come mediatore, ma come giornalista e come protagonista della trattativa. Un negoziato senza alcuna pregiudiziale, senza alcun "veto", sempre con la presenza attiva del Direttore (garante della trasparenza del metodo di confronto) e che prevede, in ogni sua fase (la prima inizierà giovedì prossimo) anche la parte economica e di benefici per la redazione, in una scaletta di priorità già fissata e calendarizzata. Inoltre, il negoziato - per accordo tra le parti - avrà tempi ravvicinatissimi. La trattativa potrà anche avere momenti futuri di contrasto duro, ma non dovrà mai uscire - secondo il protocollo d'intesa - dal principio generale che è tutto negoziabile e che si baserà sul reciproco rispetto".

"Ora si apre una nuova fase: quella dei risultati concreti. Ognuno dovrà fare la sua parte secondo la sua responsabilità e il suo ruolo. L'impegno sottoscritto è quello della massima correttezza reciproca".

"L'azienda si è impegnata a confermare la prassi delle sostituzioni per lunga malattia, ritirando la precedente decisione contraria".

Ecco il testo del
Protocollo d'intesa
Accogliendo l'invito del Direttore di Repubblica, preoccupato per il punto di difficoltà delle relazioni sindacali, il Comitato di Redazione e l'Azienda si impegnano ad entrare in una nuova stagione che ridefinisca positivamente i loro rapporti, a beneficio di tutti.

A tal fine, Azienda e Comitato di Redazione si impegnano ad un mutuo riconoscimento, nell'autonomia reciproca e negli ambiti, nei ruoli e nelle competenze proprie.

In particolare, l'Azienda riconosce formalmente il ruolo ed il peso dei giornalisti di Repubblica nello sviluppo del giornale e nella crescita di autorevolezza del marchio "Repubblica", e dà atto dell'impegno e dei risultati giornalistici e di qualità raggiunti in questi anni.

Il Comitato di Redazione riconosce che una sana e corretta gestione amministrativa, come quella condotta dall'Azienda, è elemento di forza e di sicurezza oltre che garanzia nell'esercizio quotidiano del lavoro giornalistico e dà atto agli azionisti di aver sempre garantito la libertà del giornale e dei suoi redattori, un'indipendenza che fa parte della storia di Repubblica.

Da qui può nascere un quadro di relazioni nuovo, improntato ad uno spirito di reciproco rispetto che nulla tolga all'autonoma definizione delle diverse posizioni e alla difesa dei legittimi interessi che Azienda e Comitato di Redazione rappresentano.
Questo non eliminerà i contrasti e nemmeno il conflitto. Ma potrà incanalarli dentro uno schema condiviso di relazioni con la possibilità di affrontare preventivamente e nel confronto anche i passaggi più difficili.

Si tratta di una forte novità nel metodo, che potrà produrre risultati di sostanza. Ed infatti Comitato di Redazione e Azienda aprono subito - in questo nuovo quadro di rapporti - un tavolo di confronto negoziale, al quale per la prima volta prenderà parte anche il Direttore.

Nel nuovo schema di relazioni non entrano né le piattaforme, né i rifiuti del recente passato. Ma entrano - in una nuova dinamica di confronto - tutti i problemi che sono stati affrontati, senza alcuna esclusione pregiudiziale; oltre a tutti gli altri temi che fanno capo al Direttore e all'organizzazione del lavoro, con l'esclusione dei contenuti giornalistici, non disponibili né per l'Azienda, né per il Comitato di Redazione.

Si parte con una ricognizione comune - a tre - di tutti i problemi, per arrivare ad una gerarchia di urgenza e di importanza nell'affrontarli. Su questo si avvierà il confronto a tre con l'obiettivo comune di concludere il negoziato in tempi ravvicinati, e con la disponibilità di ognuna delle tre parti a mettere in gioco porzioni della loro potestà in cambio di risultati concreti e di una soluzione generale dei principali nodi del giornale.

Il Direttore si dichiara disponibile a ridiscutere tutta la tematica dell'organizzazione del lavoro. Il Comitato di Redazione si dichiara pronto ad affrontare i temi della mobilità interna, della produttività e della flessibilità del lavoro. L'Azienda si dichiara consapevole che alcuni di questi nodi, una volta risolti, avranno una necessaria ricaduta economica.

Questo nuovo schema di confronto rappresenta una svolta importante per il nostro giornale che non va dispersa, proprio perché può diventare la base per un nuovo sistema di relazioni interne.

Cdr Direzione Azienda

Sciopero. Elenco degli articoli mancati: esce "Mio fratello è figlio unico" di Daniele Luchetti. Come ci mancano le recensioni di Nepoti e D'Agostini!


E' uscito oggi nelle sale il nuovo film di Daniele Luchetti con la star del momento Riccardo Scamarcio. Sul Corriere l'ha recensito Tullio Kezich, sulla Stampa l'ha recensito Lietta Tornabuoni. Dio come ci manca, a noi feticisti di Repubblica, la recensione di Roberto Nepoti o quella di Paolo D'Agostini.

Sciopero. Elenco dei reportage mancati: a Valencia finisce lo sciopero del vento ma continua quello di Carlo Marincovich che sifola in spiaggia.


Finalmente arriva il vento a Valencia e le sfide della America's Cup possono iniziare. Peccato che l'inviato di Repubblica Carlo Marincovich sia l'unico a non approfittarne. Infatti, causa sciopero, se ne sta fino a martedì a sifolare in spiaggia.

venerdì 20 aprile 2007

Dagli "scoop mancati" ai "reportage mancati".

Ci scrive un lettore, probabilmente lontano dalle posizioni di Repubblica, dicendoci che lo scoop è una notizia che un solo giornale detiene. Nel caso dei post precedenti abbiamo quindi sbagliato a parlare di "scoop mancati". Come dargli torto. Quindi da adesso a martedì scriveremo "reportage mancati".

Ma che bisogno c'era di mandare Claudio Tito e Marco Marozzi in Giappone sapendo dello sciopero di sette giorni?

Sapendo già da tempo che ci sarebbe stato lo sciopero di sette giorni, che bisogno c'era di mandare in Giappone due inviati del calibro di Claudio Tito e Marco Marozzi al seguito di Romano Prodi?

Sciopero. Parte un altro congresso senza Concita.


Come per il congresso dei Ds a Firenze, anche quello della Margherita a Cinecittà, Roma,verrà ricordato per "il congresso senza Concita". Infatti la dolce collaboratrice di Repubblica se ne starà a letto sognando di scrivere comunque il pezzo che avrebbe dovuto scrivere su Rutelli e C.

Sciopero. Elenco degli scoop mancati: la corsa all'Eliseo. Come ci mancano le analisi di Bernardo Valli!


Mamma mia come ci mancano i reportage pre elettorali di Bernardo Valli sulle imminenti elezioni presidenziali in Francia. E per dirla tutta ci mancano anche le cronache spiccie del corrispondente parigino Giampiero Martinotti.

Sciopero. Elenco degli scoop mancati: brucia la De Longhi di Treviso. Panico da diossina, città sotto choc. Sotto choc anche Roberto Bianchin.




Un rogo ha distrutto la fabbrica di elettrodomestici di Treviso. Un interminabile pomeriggio di angoscia. La stessa angoscia che ha provato il corrispondente del Nord-Est di Repubblica Roberto Bianchin, il quale si mangia il fegato per lo scoop mancato causa sciopero. E con lui, probabilmente Filippo Tosatto.
Noi, intanto vi mostriamo le prime pagine dei giornali veneti che non hanno scioperato.

giovedì 19 aprile 2007

Sciopero. Elenco degli scoop mancati: Turchia, ultrà islamici sgozzano tre cristiani. Il pezzo perfetto per Marco Ansaldo.


Terrore a Malatya, dove tre cristiani che lavoravano alla pubblicazione della Bibbia sono stati sgozzati da un manipolo di islamici incazzati. Poteva essere un bel colpo per il "turco" di Repubblica Marco Ansaldo, già a Gerusalemme in questi giorni e quindi lì ad un passo. Peccato Marco, sarà per la prossima volta.

Sciopero. Elenco degli scoop mancati: la beffa di Cardiff. Gli europei 2012 a Polonia e Ucraina. Occasione persa per Gianni Mura.



Gli europei del 2012 non si giocheranno in Italia. Lo ha scelto l'Uefa capitanata da Michel Platini che ha votato come sede dei campionati l'accoppiata Polonia-Ucraina. Che pezzo al vetriolo avrebbe sfoderato Gianni Mura su Repubblica? E chi sarebbe volato a Cardiff, sede dove si è tenuta la riunione di disegnazione? Sannucci? Crosetti? Aiutatemi a scoprirlo. Maurizio (Crosetti) aiutami tu a scoprirlo.

Sciopero. Elenco degli scoop mancati: il congresso diessino di Firenze. Senza Concita.


Come mi suggerisce l'ottimo Alex in un commento al post precedente, ora che c'è il congresso DS (l'ultimo, per giunta), come faremo senza leggere le cronache mondane della dolce Concita De Gregorio? E senza saltare le analisi di Massimo Giannini? Son cose.Grande Alex.
Una cosa è certa: questo congresso DS verrà ricordato non tanto perchè è l'ultimo, ma perchè non c'era Concita. Il congresso senza Concita.

mercoledì 18 aprile 2007

Sciopero. Elenco degli scoop mancati: l'ennesima beffa interista.


La Roma espugna San Siro e l'Inter perde imbattibilità e festa scudetto (solo posticipata). Sicuramente se non ci fosse stato lo sciopero avremmo letto pezzi sarcastici dei nerazzurri di Repubblica, da Michele Serra a Antonio Dipollina e , perchè no?, Gad Lerner, oltre alla fedele cronaca di Gianni Piva.

martedì 17 aprile 2007

Sciopero. Elenco degli scoop mancati: la strage di Blacksburg, Virginia.


Che pezzo avrebbe scritto Vittorio Zucconi da Washington? E chi sarebbe andato a cronacarci la tragedia? Alberto Flores D'Arcais? Maurizio Ricci? Mario Calabresi? E Michele Serra avrebbe scritto un editoriale? Tutto ciò va di corsa nel cassetto delle cose che non sapremo mai.

Repubblica, il Cdr proclama sette giorni di sciopero.

Il Comitato di Redazione di Repubblica ha deciso sette giorni di sciopero dei giornalisti a partire da oggi, 16 aprile, fino a domenica 22. Il sito di "Repubblica.it" riprenderà dunque le pubblicazioni lunedì 23, il quotidiano tornerà in edicola da martedì 24.
Il Cdr comunica che alla base della protesta c'è la decisione dell'azienda di non procedere a sostituzioni di giornalisti assenti per malattia lunga, in quanto non previste dal contratto. Il Cdr inoltre contesta la decisione dell'azienda di respingere qualsiasi proposta di confronto sull'organizzazione del lavoro, come pure qualsiasi ipotesi di accordo aziendale. Inoltre, c'è sempre in piedi la vertenza per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei giornalisti, scaduto da oltre due anni.

Il Cdr di Repubblica con questa protesta intende sollecitare il coinvolgimento del mondo della politica, sinora apparso sostanzialmente assente - dice il sindacato - sui temi contrattuali della categoria.

lunedì 16 aprile 2007

Il ritorno della mitica Licia Granello, granata doc.


Da parecchio tempo se ne erano perse le tracce, se si esclude la presenza fissa settimanale su La Domenica di Repubblica. Oggi la mitica granata doc Licia Granello (ex inviata sportiva) scrive un pezzo da Volterra sul carcere che diventa ristorante, dove i detenuti diventano chef. Buon appetito, Licia.

Leonardo Coen: scusate il ritardo.

Ieri lamentavamo tristemente la sua assenza dallo scoop degli incidenti di Mosca. Oggi Leonardo Coen si riprende prepotentemente la scena scrivendo il pezzo principale sugli sviluppi della vicenda. Continua anche la cronaca dell'altro inviato Pietro Del Re.

Ucciso o non ucciso il reporter Bbc a Gaza? Per sicurezza Ezio Mauro manda Marco Ansaldo a Gerusalemme.


C'è scetticismo sulla possibile uccisione di Alan Johnston, inviato della Bbc nella striscia di Gaza. Le voci si susseguono ma non si arriva alla certezza totale. Il corrispondente da Gerusalemme di Repubblica Alberto Stabile chiede rinforzi e in suo aiuto arriva Marco Ansaldo, più o meno esperto in materia mediorientale. Oggi però su Repubblica ci sono solo pezzi firmati da Ansaldo. E Stabile?

Chi paga il Sushi a gogò di Marco Marozzi e Claudio Tito?


Che la visita prodiana in Giappone fosse importante lo sapevamo, ma era fuor di previsione il doppio invio Marozzi-Tito. Non bastava il "prode" Marco? Ci voleva anche il fido Claudio? E chi paga? Pantalone?

domenica 15 aprile 2007

E' successo domenica. Coen manca lo scoop più importante dell'anno. Omero Ciai si diverte col malato Maradona. I soliti inviati per sport.

Piccolo riassunto del giornale di domenica. Leonardo Coen è da parecchi mesi a Londra come corrispondente ma buca clamorosamente lo scoop di stagione: gli incidenti scoppiati a Mosca durante una manifestazione contro il regime di Putin. Dov'eri Leonardo? Ma ciò che fa più male, a Leonardo, è l'arrivo sulla Piazza Rossa dell'inviato Pietro Del Re. Può essere che Coen abbia chiesto di astenersi dalla cronaca di questi fatti o se ne sia tornato temporaneamente in Italia. Ma se così non fosse, ciò che è accaduto è da considerarsi un flop professionale.
Maradona sta nuovamente male ed è ricoverato in ospedale a Buenos Aires dove è prontamente arrivato l'americalatinista di Repubblica Omero Ciai col suo pezzo. Il giorno prima, sabato, in attesa che arrivasse Ciai, a copire la notizia ci avevano pensato Emanuela Audisio e Marco Azzi.
Concludiamo con la solita carrellata degli inviati per sport: Formula Uno nel Bahrein: i soliti inviati sono Stefano Zaino e Paolo Rossi. Mentre nel ciclismo è iniziata la stagione delle classiche del nord europa ed è iniziata anche la stagione delle corse dell'inviato Eugenio Capodacqua che inizia con la cronaca della Parigi-Roubaix da Compiegne.

E' successo sabato: bel reportage molto milanese della Aspesi da Chinatown, Rosso e Bei si confermano congressisti.

Piccolo riasssunto del giornale uscito sabato. Schegge di post-guerriglia a Milano dopo la rivolta di Chinatown: ecco il reportage "molto milanese" di Natalia Aspesi che va a farsi un giro in via Paolo Sarpi per tastare gli umore dei cinesi. Vi riporto questo bel brano."...una milanese si ferma nostalgica e dice: qui una volta c'era una panetteria buonissima, adesso solo reggipetti". Sabato di congressi generali per Udc e Sdi. A quello di Casini ci va il centrista Francesco Bei per la cronaca spiccia, ma il pezzo mondano lo fa, al solito, la dolce Concita De Gregorio. Al congresso dei socialisti di Boselli a Fiuggi ci va l'inviato sinistrorso Umberto Rosso.

venerdì 13 aprile 2007

Disordini a Chinatown. La redazione milanese agli ordini.


Apertura di prima pagina dedicata alla guerriglia tra cinesi e forze dell'ordine nella Chinatown milanese. In subbuglio la redazione milanese di Repubblica che mette sul piatto già in prima pagina un editoriale del responsabile del dorso lombardo Dario Cresto-Dina. A proposito di editoriasli, non poteva mancare quello dell'orientalista di Repubblica Federico Rampini dal titolo"Pechino d'Italia". All'interno pezzi dei veterani Enrico Bonerandi e Piero Colaprico assistiti da Giuseppina Piano che è andata a sentire le reazioni del sindaco Letizia Moratti.

giovedì 12 aprile 2007

Gianni Piva mette le corna all'Inter e va a Monaco ad aiutare Enrico Currò.


Era inevitabile che il milanista Enrico Currò non ce l'avrebbe fatta a gestire da solo la trasferta del Milan a Monaco di Baviera per il quarto di finale di Champions League. Però è una sorpresa per tutti noi scoprire che a dargli una mano sia stato proprio il nerazzurro Gianni Piva.

E' ripartito, seppur a singhiozzo, l'altro nostro blog "Sbatti il mondo in prima pagina".

Lo trovate a questo link:
http://sbattiilmondoinprimapagina.blogspot.com

Attentati a Casablanca e ad Algeri: Renato Caprile fa quel che può e fa la scelta meno pericolosa.


Al Qaeda fa 30 morti in due giorni tra Casablanca e Algeri. Repubblica decide di inviare il veterano Renato Caprile a Casablanca, la località meno pericolosa tra le due colpite. Troppo rischioso per l'esperto Caprile spingersi fino ad Algeri. Ma qual è il giornale che ci manda qualcuno?

mercoledì 11 aprile 2007

Manchester-Roma 7-1. Chiusano e Crosetti potranno dire ai loro nipotini: quel giorno io c'ero.


Maurizio Crosetti e Mattia Chiusano potranno dire: quel giorno io c'ero. Parliamo della disfatta della Roma a Manchester. Bellissime le pagelle di Chiusano (Roma) e Crosetti (Manchester). Storico il pezzo di Crosetti su Cristiano Ronaldo, soprattutto quando dice: " Cristiano Ronaldo sembra essere doppio come il nome che porta: non una, ma due ali destre che convergono in mezzo. Cristiano dribbla e Ronaldo rifinisce, Cristiano passa e Ronaldo tira, Cristiano fa la finta e Ronaldo segna. " Strepitoso.

Enrico Currò si prende il Milan sul groppone.

Allo stato dell'arte a Monaco di Baviera con il Milan c'è andato il solo Enrico Currò ma non è escluso che oggi lo raggiunga qualcuno (Sorrentino?) a dargli manforte. Non è escluso che Maurizio Crosetti, sulla strada del ritorno da Manchester non si fermi proprio lui in Baviera a fare le pagelle.

Paolo Berizzi: l'inviato magut.

Tornano le inchieste di Repubblica e con loro torna il milanese Paolo Berizzi che si finge muratore (magut) e lavora in nero per qualche giorno in un cantiere.

martedì 10 aprile 2007

Inviati a Londra: dal mattone al sasso. Sempre di pietra si tratta.

Cambio della guardia a Londra per quanto riguarda gli inviati di Repubblica. In sostituzione temporanea del corrispondente abituale Enrico Franceschini, da ieri la nuova inviata è Cinzia Sasso che prende il posto di Alberto Mattone rientrato in Italia. Altro non si è trattato che di uno scambio di pietre.

Maurizio Crosetti in gita premio a Manchester. Lo accompagna Mattia Chiusano.

Dato che con la discesa in serie b della sua Juve è un po' come se fosse retrocesso pure lui, Maurizio Crosetti non ha più avuto occasioni di viaggiare per lavoro se non nel Piemonte ruspante. Così Maurizio ha dovuto aspettare la trasferta della Roma all'Old Trafford di Manchester per poter tornare a scrivere di Champions lontano da Torino. Con lui, sulla'aereo, il romanista Mattia Chiusano, promosso a pieni voti come primo cronacaro de noantri al posto del veterano Corrado Sannucci.

E' morto il papà di Corrado Zunino.

Leggiamo oggi su Repubblica della scomparsa di Sergio Zunino, papà di Corrado, giornalista con una forte esperienza sul motoGP e ultimamente anche utilizzato dalla redazione sportiva per commentare i fatti legati allo scandalo delle intercettazioni del mondo del calcio. A Corrado e alla sua famiglia vanno le nostre più sentite condoglianze.

lunedì 9 aprile 2007

I Sopranos e Caterina Caselli: le graffiate pasquali di Romagnoli e Cresto-Dina.



Nel giorno di Pasqua due belle graffiate pasquali. La prima è di Gabriele Romagnoli che ci racconta la fine della fortunata serie tv The Sopranos, giunta all'ultimo anno di programmazione negli States. Da noi la serie tv non ha avuto la fortuna che si sarebbe meritata se qualche programmatore di palinsesto furbo ci avesse pensato: The Sopranos in Italia è andata in onda su ReteQuattro in seconda serata senza sucitare clamori particolari. La seconda segnalazione di Pasqua riguarda una bella intervista di Dario Cresto-Dina, capo della redazione milanese, a Caterina Caselli ex casco d'oro della canzone italiana.

venerdì 6 aprile 2007

Un'altra botta di mitomania.


Ecco Marco Politi, vaticanista di Repubblica, ospite di Omnibus su La7 di qualche giorno fa. Un'altra botta di mitomania.

Il bello del Mattone.

Alberto Mattone, inviato a Londra a dar manforte a Enrico Franceschini sul caso dei marinai rapiti nel Golfo Persico, si è ritrovato a dover occuparsi anche degli incidenti di Roma-Manchester United. Ancora della serie: del Mattone non si butta via niente.

Il tavolo di lavoro di PazzoPerRepubblica.

giovedì 5 aprile 2007

Casini in visita nel Ciad: una previsione azzeccata a metà.


Domenica scorsa giocando al FantaInviato, pronosticavamo la presenza di qualche inviato al seguito di Pierferdinando Casini in visita nel Darfur e nel Ciad. Abbiamo azzeccato la previsione, anche se abbiamo sbagliato il nome dell'inviato: pensavamo ad un cronista politico, Bei o Tito, e invece è stato mandato Giampaolo Cadalanu, più esperto di temi sociali.

Leonardo Coen: l'inviato ubiquo.



Di Leonardo Coen si sa. Da qualche mese è stato mandato a Mosca a fare il corrispondente. Di lui parlammo un paio di settimane fa quando lo ribattezzammo"inviato alla rovescia" per il fatto di essere "tornato" in Italia al seguito di Putin. Adesso , Leonardo, si aggiudica anche l'appellativo di "inviato ubiquo" perchè sul numero di oggi di Repubblica a pagina 7 firma un pezzo come "corrispondente da Mosca" e 19 pagine dopo ne firma un altro come "inviato a Kiev". Quando si dice: il dono dell'ubiquità.
Nelle foto: Mosca e Kiev.

mercoledì 4 aprile 2007

Papaveri e papere: anche il grande Gianni Mura può sbagliare.


Al grande Gianni Mura si può perdonare tutto. Anche di aver scritto che Van Buyten, autore di due gol contro il Milan in Champions, è olandese. Van Buyten è belga.

Un altro Pazzo per Repubblica.


Lo abbiamo fotografato nella metropolitana milanese alla fermata di Romolo.

martedì 3 aprile 2007

Del Mattone non si butta via niente.


Della serie "del maiale non si butta via niente" ecco il pezzo di oggi nello sport di Repubblica a firma di Alberto Mattone, temporaneamente inviato a Londra per la crisi dei marinai sequestrati. "Già che ci sei, Alberto, tra una cosa e l'altra, perchè non ci fai anche un pezzo sui tifosi del Manchester United, prossimo avversario della Roma in Champions League?".

lunedì 2 aprile 2007

La dolce Concita nelle acque salate di Valencia.


Chi meglio della dolce Concita De Gregorio poteva partire per Valencia a commentare l'inizio dell'America's Cup? Bello e leggero il suo pezzo di oggi che paragona l'equipaggio di Luna Rossa ad un gruppo di nomadi pirati che figliano in continuazione e vanno alla ricerca del tesoro. Il capo dei pirati è, ovviamente, il Barone De Angelis.

Marinai inglesi rapiti: Alberto Mattone è andato a Londra ad aiutare il povero Enrico Franceschini.

Come previsto da Pazzo Per Repubblica, la brutta faccenda dei 15 marinai rapiti nel Golfo Persico era troppo grossa per farla gestire solo dal corrispondente dalla City Enrico Franceschini. Ecco dunque che oltremanica arriva Alberto Mattone, esperto di affari internazionali.

Il colo(re)fuso.

Clamoroso refuso oggi su Repubblica. L'inviato a Carrara al convegno di Rifondazione diventa, per omaggio all'evento, Umberto Rossi anzichè Rosso. Sempre meglio averne tanti di rossi ad un convegno così, piuttosto che uno solo. Però occhio a non fare ulteriori refusi. Basta una consonante errata per scrivere Umberto Bossi.

Fantainviato: abbiamo azzeccato Paolo Griseri a Borgomanero.

Le previsioni del Fantainviato di ieri ci hanno dato ragione su Paolo Griseri, che di fatto è andato a Pisogno(No) a intervistare il padre di Barbara Vergani rapita sabato a Borgomanero e rilasciata ieri notte.Le altre previsioni di Pazzo Per Repubblica sugli inviati di questa notizia, hanno sortito un disastro totale. Insieme all'azzeccato Griseri, la notizia della liberazione di Barbara ha visto impegnato anche un altro torinese minore: Niccolò Zancan.

domenica 1 aprile 2007

Il Crosetti capitolino che non è voluto retrocedere insieme alla sua Juve.

Il titolo di questo post sembra quello di un racconto di Calvino invece è il commento al pezzo di oggi, da Roma, dello juventino Maurizio Crosetti sul big(?) match tra Roma e Milan. Orfano triste della Vecchia Signora (della quale si occupa ormai domenicalmente l'ottimo Emanuele Gamba), a Maurizio non resta che andare in giro per l'Italia a commentare le squadre altrui. Oppure, come è accaduto venerdì, farsi un viaggetto fino a Bard, Valle d'Aosta, per cronacarci della nascita di un planetario in un vecchio castello.
ps: mentre scriviamo apprendiamo con felicità della liberazione di Barbara Vergani. Chi ci racconterà, domani su Repubblica, com'è andata la faccenda nei dettagli? Forse lo stesso Crosetti.

Sequestro di Novara e Casini in visita nel Darfur: facciamo il gioco delle previsioni dell'inviato.

Oggi a Borgomanero (No) è stata rapita Barbara Vergani, figlia di un imprenditore facoltoso. Molto se ne è parlato nei telegionali domenicali. Cosa farà Repubblica? Un bel titolone in prima? O si limiterà a mettere la notizia in un boxettino a centro pagina? E poi, facendo il gioco delle previsioni dell'inviato, noi puntiamo su Meo Ponte come inviato principale magari supportato da un torinese minore (Griseri? Li Veli?). Potrebbe partire per il novarese anche qualche cronacaro milanese. Una volta sarebbe scattato Fabrizio Ravelli, ma pensiamo che di questi tempi possa andarci uno dei nuovi tipo Randacio o Sala. Forse il veterano Bonerandi? Vedremo. Stesso gioco si potrebbe fare per la visita di tre giorni nel Darfur di Pierferdinando Casini. E' un personaggio attualmente sotto i riflettori e quindi è facile che Mauro e i suoi abbiano deciso di farlo francobollare da un cronista politico tipo Francesco Bei (facile) o Claudio Tito (difficile). Magari poi non ci va nessuno e buonanotte al secchio. A domani le ar(due) sentenze.

Convegno rifondarolo a Carrara: ben due inviati a disposizione della terza carica dello Stato.


Questo weekend a Carrara si è tenuto il convegno organizzativo di Rifondazione Comunista e Repubblica ha seguito l'evento con ben due inviati: Umberto Rosso e Alessandra Longo (la donna di Bertinotti). Vero è che il subcomandante Fausto è la terza carica dello Stato ma sinceramente quello che hanno scritto i due inviati poteva tranquillamente scriverlo un inviato solo. Adulazione rifondarola?