lunedì 28 gennaio 2008

Lo famo Strano?



Strepitosa la "intervista senza rete" di Antonello Caporale a Nino Strano su Repubblica di un paio di giorni fa.

Nino Strano: adoro i locali gay ma non sono omosessuale
di ANTONELLO CAPORALE


Nino Strano mangia una fetta di mortadella in Senato
Nino Strano è catanese, senatore di An e molto altro ancora: "Esteta fottuto, amico di travestiti, troie e gay".

E' anche amico delle male parole.
"Vorrei essere lieve e soave, vorrei vivere la politica come una passeggiata su una spiaggia della Normandia".

Invece quando entra a palazzo Madama cade in trance.
"Il turpiloquio mi afferra, mi tira per un braccio. A me poi piace il turpiloquio".

Ci ricadrà.
"Temo di non sapervi resistere".

"Checca squallida", ha detto al collega Cusumano.
"Ponevo l'accento sull'aggettivo. Denunciavo lo squallore della sua posizione".

Checca invece stava per cosa?
"Non ci azzecca niente. E ho chiesto scusa a lui".

Le serviva comunque l'epiteto per segnalare all'aula la sua presenza.
"Avevo bisogno di urlare la mia contrarietà a quel bagno d'ipocrisia in cui il collega era immerso. Cusumano non credeva a una sola delle parole che pronunciava".

Ha anche guarnito la sua faccia di lembi di mortadella espulsi dalla bocca oramai incapiente. E tracannato spumante oltre a quello versato sullamoquette.
"Tutto il cinema di Almodovar si nutre della carne viva come scena fondante della propria rappresentazione creativa. In me c'era l'idea di sviluppare anche visivamente il senso della vittoria".

Non è un po' troppo cinematografico il suo senso delle Istituzioni?
"Ho scritto a Marini, naturalmente mi scuso. E devo dire che Prodi ieri ha fatto una bella figura. Evola diceva: a una cosa si badi! A tenersi in piedi in un mondo di rovina".

Senatore: i suoi gusti sessuali sono liberi e anticonformisti. E' credente ma ama i dannati dalla Chiesa. Anche il travestimento personale, le piume.
"Travestimento no".

I maschi.
"Mi squaglio davanti a una creatura di marmo. Ma non ho avuto mai un rapporto sessuale con una persona del mio stesso genere".

Frequenta soltanto.
"Frequento con enorme piacere i locali dove ogni desiderio è possibile e praticabile. Le mie donne sono sempre con me".

Frequenta ma non consuma.
"Mi fermo un attimo prima".

Costringe ad approfondire.
"Stamane ho fatto all'amore. Terminato alle 12,15".

Ah!
"Con una donna, la mia donna. Ho avuto un figlio da un'altra".

Zeffirelli le ha dedicato un grande suo film: Storia di una capinera.
"Zeffirelli è amico di famiglia, nutro immenso affetto, è uno dei più grandi, più grandi, più grandi. Ero assessore alla cultura a Catania, dove quel film è stato girato. Ho fatto di tutto per agevolargli il lavoro".

Per riassumere: lei è un praticante della perdizione.
"Vivo dannatamente di contraddizioni".

S'è chiesto cosa ci faccia in Alleanza Nazionale?
"Bella domanda".

(26 gennaio 2008) - La Repubblica

Nessun commento: