martedì 30 giugno 2009

Misteri del giornalismo.



Alle ore 13.45 i siti dei due principali quotidiani italiani davano letteralmente i numeri sulle vittime della tragedia di Viareggio. La differenza di due morti ci sembra notevole, considerato il numero non elevatissimo di vittime. Che sono comunque tante e non vorremmo scherzarci su troppo.

Pace all'anima loro. Dei morti.

Update: alle 14.45 il sito del Corriere scende addirittuta a 13 morti (foto sotto) mentre a Repubblica.it le vittime rimangono 17. Il mistero si infittisce.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Maroni ha detto che sono 12.

Anonimo ha detto...

La discrepanza sui numeri in casi come questo è una costante nel giornalismo italiano.
Io monitorizzo quotidianamente Repubblica, La Stampa, Il Corriere e Il Messaggero. Mai una volta che diano le stesse cifre.
E' successo oggi, in passato per i terremoti, per incidenti stradali o aerei, e penso continuerà a succedere.
Eppure i numeri dovrebbero essere "neutri", non soggetti a interpretazioni giornalistiche o politiche o economiche che siano.
Credo che il problema siano "le fonti". Pur di dare il pezzo prima, forse si raccoglie quello che c'è al momento, senza verifiche. Per cui magari il commento del vicino di casa passa subito, casomai smentito qualche ora dopo dalla Polizia o dai Viglili del Fuoco.
Intanto, segnalo che tutti i giornali parlano di "carri esplosi" mentre sembra, anche dalle foto, che in realtà il gas, fuoriuscito dalle cisterne, si è incendiato FUORI dalle stesse. Le quali sembrano essere, se pur bruciate, integre.

Frank57 ha detto...

Esiste ormai una sciatteria scambiata per velocità ed efficienza.
E i numeri continuano ad essere neutri e, purtroppo, come nel tragico evento neppure interpretabili. E da quel lancio cresciuti.