mercoledì 29 luglio 2009

Noio vulevòm savuàr.



A volte la questione traduzioni si attorciglia su sé stessa. Per esempio. E’ ridicolo l’uso che noi facciamo del termine “digitale”, che in italiano indicherebbe qualcosa che riguarda le dita (come le impronte), invece lo usiamo nel senso che riguarda le cifre, traducendo alla lettera il termine inglese “digital” (per loro cifra è “digit”), un po’ come quelli che scrivono ai post e quando citano qualcuno dicono che lo “quotano” con una traduzione alla “noio vulemòm savuàr”. I francesi traducono (davvero) tutto e invece che “digitale” dicono, correttamente, “numerico”. Ma quando lo si ritraduce in italiano e si parla di “foto numeriche” (come fa Martinotti oggi nell’intervista al grande Depardon) ormai siamo talmente abituati alla traduzione alla c. di c. che rischiamo di non capire di che cosa parli.

Fabio P.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

se stessa, senza accento...

Enrico Maria Porro ha detto...

della serie chi la fa l'aspetti...grazie.

Andrea ha detto...

E invece no, il pronome "se" può essere scritto anche con l'accento!
E bravo a Fabio, sempre preciso!