mercoledì 27 gennaio 2010

"Non ci aveva capito niente".



Adriano Sofri su Repubblica parla della sconfitta del PD in Puglia:

D’Alema, che non si tira indietro dalle proprie responsabilità, farebbe però male oggi ad ammettere semplicemente una sconfitta. Le sconfitte prevedono una misura: qui non c´è stata partita. Qui, semplicemente, uno dei contendenti “non ci aveva capito niente”. E se invece ci aveva capito, e ci si è infilato lo stesso, occorre rivolgersi ai professionisti, ma della psicoanalisi o della vita monastica. Se non si perderà il Lazio, sarà grazie alla speranza suscitata da una candidata come Emma Bonino che, qualunque opinione si abbia delle sue singole opinioni, non appartiene a quel modo di praticare la politica. Parliamo di candidati a presiedere regioni, Bonino e Vendola, che starebbero comunque al proprio posto in un Partito Democratico come quello che si era immaginato, e per il quale ancora a distanza di anni e di disinganni la gente si mette in fila d´inverno, a rimetterlo in carreggiata e dare una spinta.

9 commenti:

Piazza Indipendenza ha detto...

Non ci aveva capito niente, parole sacrosante. Devo ancora capire se la confusione in alcuni noti esponenti del Pd sia voluta oppure no. Secondo me sono in buona fede, ma fino a quando continueranno a sbagliare? La gente un giorno potrebbe stufarsi. Sveglia!!!

aghost ha detto...

Aveva ragione Moretti (il regista, non il brigatista ;D): con questa dirigenza con vinceremo mai. Se poi si pensa che, in tempi recenti, le uniche volte che siamo andati al governo l'abbiamo fatto grazie al democristiano Prodi... e un altro democristiano, Franceschini (sempre il politico) ce l'abbiamo avuto addirittura presidente...

Ma dove vogliamo andare?

Carmen ha detto...

Anche perché la classe dirigente è ancora quella dopo 8 anni e le parole di Moretti sembrano pronunciate ieri.
Sigh!

Frank57 ha detto...

Pur ritenendo giusta l'intuizione, non sostengo il Pd, perchè ritengo una contraddizione di principio fondare un nuovo e anche ambizioso partito, senza azzerare la dirigenza. Lasciando perdere poi il resto (binetterie assortite).

aghost ha detto...

per me la Binetti andrebbe cacciata via a calcinculo (scusate il francesismo). Poi non so a voi, ma a me l'alleanza con Casini fa venire l'orticaria...

Mi sbaglierò ma credo ce ne siano parecchi che la pensano come me, non si può snaturare il partito tirando dentro cani e porci.

Enrico Maria Porro ha detto...

Grande Carmen!

Enrico Maria Porro ha detto...

e comunque quoto aghost.

Barbapapà ha detto...

D'Alema ormai va bene solo come ospite nelle trasmissioni di informazione, tipo Ballarò o Anno Zero, a confronto con esponenti di destra tipo Cicchitto. Lì dà il meglio di sé quanto a velenoso sarcasmo. Fuori dagli studi, invece, fa solo danni.

Grande Sofri. Riporto anche una parte del commento di Stefano Folli sul Sole 24 Ore di ieri. Mi è parso molto centrato, al di là di quel che si pensa dell'alleanza con l'UDC (io, male).
"Quella sinistra ritenuta ormai fuori dalla storia e che invece torna in campo grazie al personaggio Vendola che ha saputo reinterpretarla e aggiornarla.
Eppure l'intuizione era corretta perché il Pd, se mai vorrà tornare al governo, dovrà ridefinire le sue alleanze in una chiave di centro-sinistra, al netto dei diversi populismi. Il fatto è che queste operazioni hanno bisogno di camminare sulle gambe degli uomini e non solo di poggiare su programmi astratti. Hanno bisogno di toccare le coscienze, magari di affascinare le menti e di non apparire la mera copertura di accordi di potere.".

Enrico Maria Porro ha detto...

Quoto Folli.