martedì 26 gennaio 2010

Viva Eni. Anzi no.


Qualcuno mi sa spiegare come sono gestite le pubblicità di Repubblica?

Prendo il caso di ieri 26 gennaio: pag. 8 pubblicità a tutta pagina (a colori) dell'Eni (qui sotto):



«Internazionalità è una parola che parla di popoli che si incontrano. Lavoriamo in 70 paesi per portarvi energia» creata, mi pare (se leggo bene), dall'artista Ilana Yahav.

A parte la bruttezza dello slogan alliterativo “parola che parla di popoli” (e poi: «parola che parla» equivale a «silenzio che sta zitto»?), la cosa che più mi colpisce avviene successivamente, alle pagine 17 e 19 dove due pagine intere sono dedicate a un avviso a pagamento della società Fondo di investimento Knight Vinke.

Non ho letto certamente tutto quanto scritto, ma dall'avviso si evince che tale società spinge affinché Eni cambi struttura societaria.

Ora, mi chiedo da profano: come si fa a ospitare prima un messaggio pubblicitario di una società e subito dopo due pagine di lettera a pagamento che critica le scelte strutturali di tale società?

Quale ratio serpeggia in tutto ciò? Qualcuno mi sa rispondere?

Come anche: qualcuno mi sa dire quanto guadagnano i supermanager Eni?

Luca M.

p.s.: Luca, Ilana è un'artista che lavora con la sabbia.

3 commenti:

Piazza Indipendenza ha detto...

Luca, e' un po' quello che succede su Sky nell'intervallo delle partite: parte uno spot di una nota marca di liquori, poi c'e' quello di una macchina, poi ci sono quelli che devono recuperare l'antico vaso e si fanno un bicchierino pure loro, poi arriva una nuova autovettura, poi l'amaro che una volta digestimolava e che andava sopra tutto. Secondo me ci vorrebbe un'esclusiva merceologica (anche per rispetto dei vari prodotti reclamizzati), ma i giornali e le tv poi piangerebbero miseria. E comunque non mi sembra di aver mai sentito lamentele degli sponsor al riguardo.

aghost ha detto...

e che ne dite dell'abbinamento sabbia-enel? Non mi pare troppo felice. Sarà perché detesto Enel come tutti i monopolisti in genere

Piazza Indipendenza ha detto...

Ho visto poche ore fa lo spot tv fatto anch'esso con la sabbia: una delle pubblicita' piu' belle ed innovative degli ultimi quindici anni.