lunedì 29 novembre 2010

Wikileaks: l'orgasmo continua sul cartaceo.

Dopo l'orgasmo sul web, ecco quello sulla carta.

2 commenti:

Barbapapà ha detto...

Sarò un ingenuo, ma questa enfasi su Wikileaks mi pare un po' eccessiva. Il primo giro di documenti riservati sulla guerra in Afghanistan, resi di dominio pubblico lo scorso luglio, non mi pare abbia avuto particolari conseguenze. Vedremo questo, ma ho molti dubbi al riguardo.

A me paiono assai più rilevanti le difficoltà in cui si sta dibattendo l'Unione Europea che, se non efficacemente risolte (e non pare il caso, per ora, come aveva previsto stamane l'ottimo Bonanni), rischiano di impattare drammaticamente sul nostro paese nei prossimi anni. Invece, sembra che i (prevedibili) giudizi dell'amministrazione Us sul nostro anziano satiro al potere siano ritenuti decisamente più importanti. Bah!

Frank Debrin ha detto...

Toh, i giudizi dei "funzionari" USA su Berlusconi somigliano molto, per non dire che sono identici, a quelli di Mauro, D'Avanzo, Maltese, Serra, Bonini, e ovviamente BarbaBianca.

Nel mio piccolo, in questo ore, sono giunto a queste conclusioni:

1) i suddetti giornalisti sono fra gli autori accreditati delle "informative" al Dipartimento Esteri degli USA
2) il personale diplomatico USA che redige le informative è al soldo di "Repubblica"
3) E' solo gossip, non vale la pena parlarne
4) E' solo gossip, ma deve intervenire la Procura
5) è terrorismo, siamo tutti in pericolo
6) è terrorismo, ma mi sono fatto una risata
7) Vabbè, che B. sia un puttaniere lo sappiamo da anni, l'america lo scopre adesso ?

8) Siamo in un film - l'ultimo - con Leslie Nielsen. E non ci danno nemmo il cestino delle comparse.