giovedì 29 settembre 2011

Vita di redazione (164). Pink Power.

VITA DI REDAZIONE del 28 settembre 2011.
Durata: 05'07”.

Anche a Largo Fochetti c'era evidentemente una fila di donne dietro la porta, ma solo quattro sono state soddisfatte con l'accesso al tavolo-che-conta nella “Situation Room”: Lavinia Rivara, Clotilde Veltri, Valentina Desalvo e un'esile biondina accanto a Massimo Vincenzi.

Esordio stagionale anche per l'art director Angelo Rinaldi, il quale ha accanto gli altri due vice-diretùr: Gregorio Botta e Massimo Giannini.

00'12”. Torna anche la prima pagina in bacheca.

Sfugge, poi, un'inquadratura, a quanto pare per ora proibita (ci dev'essere l'embargo) sul pubblico. Primissimo piano sull'assorta espressione di Lavinia Rivara alle cui spalle si nota una quota “super rosa” che ha lunghi capelli neri e indossa una t-shirt bianca alla Minetti (senza per fortuna esserlo).


00'38”. C'è un signore, con camicia a righe, molto dinamico che sta uscendo, dopo essersi attardato a colloquio con qualche componente del pubblico misterioso. S'intuisce da alcuni dettagli “rubati” come le sedie abbiano fatto registrare il tutto esaurito: dunque “Situation Room” ai limiti della capienza, come definiva immancabilmente gli spalti il mai troppo rimpianto Sandro Ciotti.


Il Diretùr dice “lestofanti” (grazie per la parola perduta e ritrovata) e cita poi Curzio Maltese.

2'40”. Terzo messo in tre giorni che distribuisce i “pizzini” cominciando dal pubblico così gratificato.

Il Diretùr dice che B. ha fatto lo sbruffone con Tremonti.

Poi, colpo di scena: si conclude il “direttoriale” e la parola passa al caposervizi Politica Lavinia Rivara che indossa pendenti geometrici d'argento (4'01”).

4'16”. Marco Ruffolo, caporedattore Economia, ha scelto oggi una bella camicia a righe con vistosi contrasti.


4'31”. Il vice-diretùr più desiderato dalle pipierrine, Massimo Giannini, consulta di straforo il suo smartphone, mentre Valentina Desalvo sembra confortare il pubblico in esilio.

4'32”. Nuovo ingresso femminile, a sorpresa, all'ingresso e al 4'55” lo stupore aumenta a causa del veloce passaggio di una giovane slanciata che consegna un comunicato ad Aldo Lastella firmato: Pink Power.


Visto, si stampi.

Frank 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma di Giorgio Bocca che ha sbroccato su Libero ne vogliamo parlare? Che ormai fosse come quei vecchietti seduti sulle panchine che sbraitano contro i ragazzini, i computer e i terroni si era capito da tempo leggendo i suoi pezzi degli ultimi anni. Che fosse razzista si era capito da quando dalle pagine di Repubblica appoggiava Formentini sindaco di Milano (sono passati 18 anni e non glie l'ho ancora ra perdonata). Ma adesso l'età, che è una brutta bestia, ha fatto il resto. Regaliamogli l'orologino d'oro con tanti complimenti per la splendida carriera e mandiamolo in casa di riposo con la copertina sulle spalle e il semolino con la mela grattuggiata, e magari con quei soldi ne prendiamo uno più giovane, tipo sulla sessantina.

Esponja88 ha detto...

Per quel che mi riguarda, il declino di Bocca non è meno inglorioso di quello di Pansa.

http://www.libero-news.it/news/832994/Bocca-dei-veleni-Sud-orrendo-Travaglio-pessimo-br-simpatici.html