lunedì 31 marzo 2014

Do you can, Fundadòr?

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Ciao Pazzo,
innanzitutto complimenti per il tuo Blog. 
Sei un grande, lo conosco da poco più di un anno e lo leggo sempre volentieri. 
Volevo segnalare un pauroso "do you can " del tuttologo Eugenio Scalfari nel pippone di domenica. E anche che con questa storia d'amore tra lui e papa Francesco ci ha un po' rotto.
Di nuovo complimenti.
Marco (un fan di Repubblica e tuo).

                              

Lamenti recidivi.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Cari amici di PPR,

siete troppo buoni nei giudizi sulla nuova Repubblica. 
Mi riferisco soprattutto alla dimensione dei caratteri e alla frequente lunghezza delle righe. 

Ad esempio, è quasi illeggibile l'articolo della sen. Cattaneo nella pagina delle lettere di domenica 30 marzo. 

Non è che a non leggerlo si perda molto: è più fastidiosa la stessa impostazione per L'amaca di Serra, stessa pagina.

Cari saluti, Luciano Mazza

    

La Cronaca Nera della Nuova Repubblica.

Il racconto di una tragedia nelle pagine della Nuova Repubblica. Esempio di titolo a tutta pagina con foto a effetto e una pulizia grafica che prima non c'era (a parte quella font che proprio non ci va giù).
Avanti così, Angelo.
E che la terra sia lieve alla piccola Giovanna.

                                   

Le Infografiche della Nuova Repubblica: chi è l'autore?

Chiare, eleganti, pulite. Resta solo da capire chi le ha fatte. Perché non vediamo più le firme dei vari Giannini, Trinchieri e Samarelli. Anche se il segno di quest'ultimo lo riconosceremmo comunque lontano un miglio.
E se avessero affidato tutto ad uno studio esterno? A saperlo.

                               

                               

La prima Automarketta della Nuova Repubblica.

La paginata pubblicitaria di Racconto Autobiografico, il nuovo libro del Fundadòr Eugenio Scalfari.
Con il disegno di Tullio Pericoli.

                                        

Lo Sport della Nuova Repubblica.

Su Repubblica di oggi ecco la  restylinghizzazione (come direbbe Maroni) dello Sport del Lunedì.

Il risultato è più che buono, sull'onda dell'entusiasmo degli ultimi giorni che ha preso il posto dello shock del giorno d'esordio.

Eccola qui, dunque, la nuova apertura dello Sport.


La calssifica di Serie A gode della pulizia generale del giornale, anche se qualche colorino pastello in più lo si poteva dare.


E menomale che il restyling non ha spazzato via i bellissimi gol di Paolo Samarelli. Fosse successo, avremmo certamente cambiato giornale. Noi pipierrini.






Voto a Repubblica Sport: 8


FS

ps il nostro ElleElle ha voluto dirci la sua sul sondaggio di Repubblica pubblicato oggi su Twitter relativo a cosa cambiereste nello Sport. Ecco il suo pensiero:

Sinceramente, sul come migliorare la pagina dello sport, quelli di Repubblica hanno la risposta nel numero odierno, precisamente nell'articolo di Gianni Mura, che se da solo non vale il giornale di oggi (c'è anche Cordero!!!), poco ci manca.


Vogliono fare per caso come i ct della Nazionale Italiana dopo il 1998, in particolare Trapattoni (a mio parere il punto più basso toccato dagli azzurri), cioè avere Baggio e non farlo giocare???

ElleElle

Il Graffio di ElleElle

Cari PPRini,

oggi il grande Franco Cordero ci ricorda, una volta di più, che massa di pecoroni ignoranti siamo come popolo. E ci ricorda perché è sempre bene sfogliare Repubblica: tra lui, Tito Boeri e Barbara Spinelli non ci si annoia mai.

L'editoriale su Aldo Moro fa una breve sintesi di ciò che (ufficialmente) accadde con un focus sulle ultime novità ed arriva a parlare del pupazzo di cera recentemente decaduto, ma le cui gesta iniziali si conoscono da così tanto tempo che lo stesso Carmine Pecorelli, ammazzato perché sapeva troppo, altro che "ricattatore" (e la stessa corte d'appello di Perugia ce lo ricorda) ne parlò nel suo"OP".

Ebbene Cordero non cita mai, per fortuna, la contrapposizione "durezza- trattativa". Infatti scrive che "corrono fili neri nella storia italiana tra i due secoli".

E se parla di storia nera è perché, verosimilmente, con buona pace di Napolitano, esiste eccome un "secondo stato", che ha coperto e copre le vere responsabilità delle stragi, di terrorismo e mafia, ma anche alcune morti eccellenti di cui vogliono farci credere che tutto sia chiaro.

Eppure per informarsi un po' sulla questione Aldo Moro non è che ci voglia tanto, esistono delle opere, censurate dai più, di Sergio Flamigni, scritte da solo o con altri (indovinate un po'? Parlano pure della celeberrima moto Honda, ma dai!!) che se non arrivano alla verità, comunque non sono state mai smentite né l'autore querelato. Chissà perché.

ElleElle (Luca L.)

La Nuova Repubblica: il dorso dello Sport non si estrae più.

In attesa dei suggerimenti dei lettori, (da?) oggi lo Sport del lunedì non è più un dorso estraibile.
Che ne pensate?

Prima e dopo: la vignetta di Bucchi.

Giudicate voi.


Repubblica su Twitter lancia il sondaggio: "Cosa vorresti cambiare nello sport? ".

Cosa vorresti cambiare nello sport? E' ciò che ha chiesto questa mattina Repubblica su Twitter lanciando l'hashtag #RepubblicaCambia.

Numerose le risposte già arrivate, tra cui la nostra: "Più spazio alle inchieste sportive e a Gianni Mura".

Largo Fochetti abbiamo un problema.

E' quello del carattere troppo piccolo, se non rimediamo in tempi stretti rischiamo di perdere uno zoccolo duro di lettori anziani che passano alla concorrenza.

Ecco qualche esempio:

Ieri, dopo 33 anni di fedele lettura della “la Repubblica”, ho acquistato il Corriere della Sera, tra lo sbigottimento dell’edicolante e dei miei familiari.
D’altra parte non è colpa mia. Con i nuovi caratteri la lettura era diventata troppo faticosa, non era più un piacere, e non andavo oltre il terzo articolo.

anonimo

illeggibile...un buon motivo per passare alla Stampa  
anonimo 

Male male!!! Io sono un "corrierista" ma guardo sempre con molta attenzione anche gli altri giornali, in particolare Repubblica e La Stampa,
Che dire oggi ho comprato Rep...ma non mi ha convinto per niente! Sarei passato volentieri dalla Vostra parte! Ora spero che il Corrierone, nella sua futura veste di tabloid e nella futura grafica, non sprechi così l'occasione!  

Mau

chi è il genio del microscopio? caratteri troppo piccoli, o li cambiate o vi mollo...  
Fulvio

La Nuova Repubblica: anche i Cattivi Pensieri si adeguano.

Come era lecito attendersi, anche la rubrica di Gianni Mura Sette giorni di cattivi pensieri si adegua alla nuova grafica di Repubblica. In questo caso la cosa importante era che non cambiasse il contenuto. Poi, se anche cambia il contenitore, pazienza.

Indoviniamo il Romagnoli di domani.

Tentiamo anche oggi di indovinare il soggetto della rubrica di Romagnoli di domani.

La pantomima di Rizzoli in Sassuolo-Roma è forse troppo banale e poi si è già parlato di arbitri la settimana scorsa.

Quindi io propongo il secondo gol del Parma, con Cassano, Marchetti e un difensore della Lazio che dopo un cross e un rimpallo si guardano intorno in cerca del pallone, il quale, ignorato da tutti, se ne entra nella porta della Lazio.

E Cassano che torna a centrocampo facendo a un compagno un gesto del tipo: “Boh?”

Fabio P.

A proposito di Joe McGinnis.

Un paio di giorni fa abbiamo dedicato un post alla scomparsa del grande giornalista: Joe McGinnis. Scopriamo solo ora, graziue alla segnalazione di un lettore del blog, che nel lontano settembre del 2001 su Repubblica uscì un articolo proprio sull'unico libro scritto da McGinnis, Il Miracolo di Castel di Sangro.
Indovinate chi scrisse quel pezzo? L'onnivoro Luigi Bolognini. Chi se non lui?

La quinta prima pagina della Nuova Repubblica.

Si torna al titolo su tre a righe a sinistra ma ampio spazio al voto francese con una grande foto-notizia sulla destra. E poi l'intervista in esclusiva del vice-Diretùr Massimo Giannini a Romano Prodi e il ritratto-coccodrillo di Gerardo D'Ambrosio firmato da Piero Colaprico.
Avanti così, Angelo.

                                      

La domenica della Nuova Repubblica (voto 9).

Uniformare. Mi è sembrata questa l'unica priorità da seguire in una parte del giornale - l'inserto domenicale - che non solo non ha sofferto il restyling, ma al contrario ne ha tratto linfa (è il caso di Cult) per migliorarsi.


                                                

Dicevo uniformare perché, ad esempio, i capolettera di Cult sono tutti celesti tranne quelli della vetrina (neri), e uno (la spalla di pag. 49) è in altro corpo, lo stesso dei titoli del giornale. 

Ancora: i titolini su due righe sono in un carattere e quelli su tre in un altro (Tiffany?).

                                                 

                                                 

Nel complesso - e mi riferisco sempre a Cult - la pulizia di alcune pagine è davvero lodevole: la prima pagina dei libri (44), in particolare, quella con le rubriche di Aquaro e Lipperini, mi ricorda il fantastico inserto verde del sabato sui libri: sviluppato attorno a due pezzi quadrati nelle due colonne centrali.


                                                

Il Domenicale vero e proprio punta su titoli e capolettera in un bastone della famiglia Helvetica (segnalo solo un refuso ripetuto nel titolo e nel testo a pagina 29: "Mio caSo" invece di "Mio caRo", spalla firmata nientepopodimeno John Lennon). Molto elegante nel rosso-blu della scelta cromatica.

                                       


                                                 


                               

Tornando a Cult: belle benché non proprio originalissime le parentesi graffe (sistemate "random" nel fascione celeste alto) per notiziole di due-tre righe, mentre mi sento di dissentire - e so per certo che il FS è d'accordo con me - dall'aver reso la rubrica del leggendario Bartez (Fuori di testo) una come le altre, quasi nascosta.

                                
       
                                                 


Da segnalare infine che nei pezzi delle ultime due pagine di Cult (Bandettini e Siti) hanno dimenticato di sostituire il vecchio carattere col nuovo... Un effetto vintage che a qualcuno sarà piaciuto, ne siamo certi...

                                

                                

Voto alla domenica della Nuova Repubblica: 9

MUDD

Il primo Markettone di famiglia della Nuova Repubblica.

Nel dorso milanese di ieri ecco il primo Markettone di famiglia della Nuova Repubblica. Lo firma l'onnivoro (che si conferma tale) Luigi Bolognini che recensisce il primo romanzo di, udite udite, Neige De Benedetti.

   

domenica 30 marzo 2014

Quell'espressione un po' così che abbiamo noi quando leggiamo Repubblica Genova.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Ciao Pazzo,

forse sarà perché incomincio ad essere anziano, ma non riesco a leggere bene la nuova Repubblica: secondo me, e non vorrei essere troppo drastico, hanno solo voluto risparmiare sull’inchiostro.

E non mi piace la grafica della & che c'e nella scritta "& IL LAVORO" nella testata.

L'edizione di Genova, che contiene appunto il glorioso Il Lavoro, nell’ultima settimana ha scritto in 4 modi diversi la parola Il Lavoro.


Ciao Sergio


      

Calembour e Errori.

Era così scioccato dalla sconfitta di Napoli che oggi il calembourista di Tuttosport ha scritto MARTENS invece di MERTENS.

                                 

Repubblica di bellezza.

E' domenica, sull'Italia splende un bel sole e quindi cari lettori del blog voglio fare una dedica alle PPRine e alle donne tutte.

Due foto prese da Repubblica di oggi che ritraggono due donne belle, affascinanti ma soprattutto due grandi lottatrici: Lucia Annibali e Yulia Tymošenko.

E come conclusione queste celeberrime parole prese dal Talmud:

"State molto attenti a far piangere una donna perché Dio conta le sue lacrime! La donna è uscita dalla costola dell'uomo, non dai piedi, infatti non doveva essere calpestata; non è uscita nemmeno dalla testa per essere superiore all'uomo; ma dal fianco per essere uguale, un po' più in basso del braccio per essere protetta, e dal lato del cuore per essere amata"

Luca

                             

                                                

Feticismi fotografici domenicali.

Una gita domenicale a Milano.
Prima foto: la lettura di Repubblica nel chiostro di Santa Maria delle Grazie in attesa della visita al Cenacolo Vinciano.
Seconda foto: la pubblicità della Nuova Repubblica nella metropolitana di Cadorna.

                              

                              

Restyling, giorno 4 (con tre errorini e una buona novella).

Guardate che meraviglia quel trafiletto LA POLEMICA a pagina 7: il corpo del testo è ingrandito, si direbbe di almeno un punto, e la resa è una leggibilità fantastica. 

                                                       

Sollevato da questa novità, ho sfogliato il resto del giornale. Riscontrando tre piccole sbavature (all'interno di una grafica che, di giorno in giorno, si mostra sempre più organica e "compatta"). Eccole:

1) Il trattino dopo la città, come da restyling, va abolito eppure resiste ancora in qualche pezzo (a pag. 11 sostituisce il punto previsto dalle nuove direttive, mentre nel trafiletto a pag. 17 troviamo l'uno e l'altro...);

                                           

                                                    

2) Abbiamo appurato che la testatina bicolore (quella "mutuata" dalle pagine interne del Mattino) ingloba anche la firma, ma oggi c'è la dimostrazione che ancora non è stata ben recepita dal desk: a pag. 12 Meletti ha addirittura la doppia firma, mentre a pag. 23 quella di Alessandro Longo sparisce dalla collocazione naturale (nella fascetta inferiore della testatina) per essere inserita nella forma-base (bold con filo superiore);

                                                   

                                        

3) Il segno < che affianca il "segue dalla prima pagina" salta nel pezzo di (Rin)aldo Fontanarosa (pag. 21).

                                         
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PS. Per il terzo giorno consecutivo tiratura superiore a 500mila (venerdì 633mila, merito del Giordano's Team). Bisognerà verificare sul lungo periodo ma se Rinaldi&co vorranno farci il premio di rendere tutto il giornale come quel trafiletto di pagina 7 dal quale siamo partiti, i lettori non potranno che apprezzare - anche quelli che stanno minacciando di abbandonare una lettura in molti casi ultradecennale. 
[seguirà sinossi dell'inserto domenicale]

MUDD

Auguri di cuore Presidente.

Oggi compie 99 anni un Politico di quelli veri, la cui prima caratteristica non è l'ideologia ma l'ONESTA'.

Facile affermare che se fossero stati tutti come lui oggi non saremmo in questa situazione, ma è proprio così.

Per quello in cui ha creduto, per come ha lottato contro le ingiustizie con la sua buonafede e onestà mi tolgo il cappello e ad alta voce come le campane a festa dico

BUON COMPLEANNO PRESIDENTE INGRAO

Luca L.

                                 

La prima domenica della Nuova Repubblica. Avanti così.

Dopo tre prime pagine con il titolo forte su tre righe e la foto-notizia sviluppata in verticale, ecco l'esempio di una Nuova Repubblica (che a noi piace ogni giorno di più) con titolo(ne) su una riga e foto-notizia orizzontale. E il solito Domenicale del Fundadòr nella solita posizione.
Avanti così, Angelo.

                      

sabato 29 marzo 2014

E l'Amaca tornò quadrotta per un giorno.

L'arrivo della rubrica Il Sabato del Villaggio di Giovanni Valentini nella doppia dedicata alle lettere e ai commenti, stravolge la dislocazione delle altre rubriche. In particolare l'Amaca di Serra torna ad essere quadrotta e la vignetta di Bucchi finisce in alto a destra.
Resterà quadrotta anche domani la rubrica di Serra?

    

La Nuova Repubblica: il nuovo RClub.

È sabato, tempo di RClub. Come diventerà dopo il restyling? Nessuna sorpresa rilevante: RClub si adegua alla nuova grafica di Repubblica mantenendo però la dislocazione delle varie rubriche (vedi le due in alto nella terza foto).

                                                 

                              

                              

Il primo errore della Nuova Repubblica.

Bella l'inchiesta di Lorenzo Tondo sui calciatori disoccupati, già segnalata dalla rubrica Il Graffio di LL.
Peccato però che Ancelotti si scriva con una elle sola. Capita.

                                      

Prima e dopo: la vignetta di ellekappa.

Giudicate voi.

                            

                            

I tweet del FS oggi da RNext 2014.

Per chi non avesse seguito la diretta Twitter del FS dal Piccolo Teatro di Milano per l'evento Repubblica NeXT 2014, ve la riproponiamo qui di seguito, in foto.