mercoledì 30 novembre 2016

Berizzi e "gli amanti diabolici": così Repubblica diventa La Notte di Nutrizio

Ormai conosciamo tutti la squallida e crudele vicenda dei due amanti che avrebbero provocato la morte di diverse persone all'ospedale di Saronno.

Repubblica ha inviato sul posto il nordista Paolo Berizzi, che evidentemente adora fare la cronaca nera perchè si inventa da subito un linguaggio da thriller coniando espressioni come "amanti diabolici", "Dottor Morte e "Lady Killer", come leggiamo in alcuni passi del suo pezzo di oggi.

Su Twitter ci segnalano in molti la cosa.

Luca Melo paragona Repubblica alla mitica Notte di Nino Nutrizio.

Luca Massaro, poi, sul suo sito Un tal Lucas, si inventa addirittura un dialogo molto animato tra il reporter e sua moglie.








Osservatorio disagi su Repubblica+

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Salve!

Se non glielo hanno già segnalato, stamattina (6,30) sfogliando l'edizione integrale on line
di Repubblica apparivano le pagine come da allegato.

Nella versione PDF invece tutto era regolare.

Preciso che non si tratta di un montaggio fotografico.

Buona giornata. Leone Zanchi


Osservatorio necrologi multipli: Claudio Pavone. RIP


Osservatorio titoli creativi (oggi a pag.52)


Il fantastico mondo di Bucchi


Osservatorio infografiche firmate: Annalisa Varlotta


Osservatorio infografiche (non firmate)


ellekappa e i veleni elettorali della sinistra


L'Amaca del giorno: Serra torna sui messaggi d'odio del web contro la Boldrini


Monica, la Pazza per Pazzo per Repubblica

Riceviamo e (arrossendo) volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,

ti scrivo una cosina "a toro pasado", quando un po' si è smorzato il rumore intorno a Robinson, il nuovo (nel nome e nella grafica) supplemento culturale di Repubblica.

Ho notato che ogni tanto ti cazziano, non mettere questo, non anticipare quello, non hai mica altro da fare che non siano le pulci al giornalone... però poi ti chiamano all'appello con urgenza quando si tratta di fare da tam-tam al nuovo nato. E tu, che sei fondamentalmente (lo dico, lo sottolineo, leggetelo tutti bene) una gran bella persona, rispondi, con la generosità che ti caratterizza.

Ebbene, mi sembra questo il momento buono per dire che se a Robinson avessero voluto fare almeno una piccola cosa rivoluzionaria, avrebbero dovuto affidarti una rubrica. Su come è composto e si legge un giornale, per esempio. Sui sottili mutamenti quotidiani che devono aguzzare il nostro spirito di analisi, magari.

Mi diverto ogni giorno con le tue osservazioni, i feticismi, le infografiche firmate e non firmate, i colori, le forme, i titoli e i sottotitoli, i refusi, i "la terra ti sia lieve" (la mia sezione preferita), ma anche le prime pagine che non dimenticheremo, le pagine internazionali, i parallelismi... tanti spunti a cui attingerei se dovessi insegnare in classe cos'è davvero un giornale (lo farò, prima o poi, e ti inviterò a scuola).

Buon lavoro sempre, Enrico, a te, alle tue belle maniere e alla buona educazione: qualità che, almeno per me, non hanno prezzo. E buon lavoro a Frank, a Mudd ma anche a quel nutrito gruppo di commentatori sempre rispettosi, intelligenti, deliziosamente ironici, che sanno come va il mondo, spesso più di quanto non lo sappia il giornalone stesso, che amiamo sempre, sì, imperterriti, come gli innamorati senza speranza.

Ti abbraccio,
Monica Rita Bedana
(l'amica torinese che, se ha qualcosa da dire, si firma)

Cara Monica, che dire? Non ci sono parole. Proprio.
Grazie, FS

Pillole di Robinson: una voce fuori dal coro


Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,

una cosa a proposito di Robinson.

A me non piace che alla domenica saltino le pagine "regolari" di cultura e spettacoli.
Soprattutto le seconde è assurdo che non siano presenti nel dì di festa.

Signor Marco


FeticisMini (lunghini) del giorno

Nonostante le molteplici notizie del giorno, di cui abbiamo ampiamente parlato in altri post, l'apertura odierna dello sfoglio insiste sul referendum. Quindi 5 paginate di Cacciucco per tutti

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In mezzo a cotanto Cacciucco, emerge l'eleganza e lo stile di due beniamine di questo blog: Lavinia Rivara e Annalisa Cuzzocrea

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Il caso degli "amanti diabolici di Saronno" (come da titolo) se lo smazza per intero il nordista Paolo Berizzi. In due paginate

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Due paginate anche per il caso del bresciano Sergio Zanotti, sequestrato in Siria. Servizi di Fabio Tonacci e del giallista Piero Colaprico, quest'ultimo inviato a Marone (BS) 

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L'arresto di Lapo Elkann a New York per finto sequestro, un'altra delle tante notizie di cronaca di oggi, viene curato in una sola pagina dal torinese Paolo Griseri e dall'amerikano Federico Rampini. Con un'intervista di Irene Maria Scalise allo psicoterapeuta Luigi Cancrini

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E poi arriva la doppia con il reportage di Bernardo Valli dall'Avana

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Un'altra doppia stavolta sulla tragedia del lavoro avvenuta a bordo della nave Sansovino nel porto di Messina. C'è l'inviato Salvo Palazzolo

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Chi, se non la modista Laura Laurenzi, per parlarci del nuovo calendario Pirelli?

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Il coccodrillo dello storico Claudio Pavone è affidato alla penna di Guido Crainz

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Torna dopo alcune settimane di assenza la rubrica Visti da Natalia

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L'ultima importante notizia del giorno, la sciagura aerea del Chapecoense, si prende giustamente la doppia di apertura dello Sport con due bei pezzi di Cosimo Cito e Maurizio Crosetti. RIP

Osservatorio inviati: il mini riscatto

- Paolo Berizzi a Saronno, per la coppia di "amanti killer"

- Salvo Palazzolo a Messina, per la tragedia sul lavoro a bordo della nave Sansovino

- Bernardo Valli (collaboratore) all'Avana, ai funerali di Fidel Castro

- Piero Colaprico a Marone (BS), paese d'origine di Sergio Zanotti sequestrato in Siria

- Jamie D'Alessandro a Bruxelles, alla presentazione della strategia UE sul trasporto del futuro

Osservatorio prime pagine

Non perdete Repubblica di oggi: c'è l'insertone sulla consultazione

Oggi Repubblica regala un inserto di 16 pagine sul referendum costituzionale di domenica prossima.

Correte in edicola. Fatelo soprattutto per Lavinia Rivara, che si è smazzata tutti i testi.


La priorità delle notizie sulle prime di oggi

Referendum, Castro, gli "amanti killer" di Saronno, l'italiano sequestrato in Siria, la tragedia del Chapecoense, la tragedia di Messina, l'arresto di Lapo Elkann.

Non era facile, oggi, decidere che ordine e importanza dare a tutte queste notizie arrivate contemporaneamente in redazione.

Come già scritto in altro post, Repubblica titola su Saronno, dedica la fotonotizia a Messina, mette referendum e Castro di spalla, isola il sequestrato a centro pagina e Chapecoense e Lapo nel fogliettone.

E i due concorrenti?

Il Corriere titola sul referendum e dedica la fotonotizia al Chapecoense, isola Saronno e Messina a centropagina, Lapo e Castro nel fogliettone e il sequestrato in sovratestata.

La Stampa titola su Saronno, dedica a sorpresa la fotonotizia alla storica vicenda dell'Eternit di Casale Monferrato, isola il referendum a centropagina, il sequestrato e l'arrestato (Lapo) in sovratestata, Castro di spalla e affida la tragedia del Chapecoense alla rubrica di Massimo Gramellini. Ma in tutto ciò si dimentica della tragedia di Messina.

Questo post sostituisce, di fatto, la consueta rubrica tratta da Il Post, che non ha ragion d'esserci.








Osservatorio sviste: se Renzi lo sa si incazza

Sembrerebbe essere proprio una svista del redattor-distratto quella dell'occhiello di pagina 6 in cui leggiamo "La campagna elettorale".

Occhio perché se lo scopre Renzi si incazza.

Ringraziamo @_sigkill_ per la segnalazione su Twitter.


Il megafeticismo del giorno: Bernardo Valli inviato all'Avana

Sorprendente e condivisibile allo stesso tempo la scelta di Marione e soci di mandare il pioniere Bernardo Valli ai funerali di Fidel Castro all'Avana.

Una sorta di "premio alla carriera" per il veterano degli inviati di Largo Fochetti, uno che Repubblica l'ha vista nascere e crescere. E non si stanca di farlo, alla veneranda età di 86 anni.

Grande Bernardo, ti vogliamo bene.


La prima di oggi al setaccio: la tragedia del Chapecoense confinata nel fogliettone

Il setaccio pipierrino lavora anche oggi per voi, in particolare per il "vecchio analista di Borsa".

Tanti feticismi interessanti sulla prima di oggi, anche perché le notizie importanti sono (erano) tante.

Intanto un layout insolito, con il titolo centrale su due righe e una fotonotizia anch'essa centrale e di formato ultra orizzontale, in cinemascope diremmo quasi.

La cosa principale che salta agli occhi è la scelta di confinare nel fogliettone la notizia della sciagura aerea in Colombia che ha coinvolto la squadra di calcio brasiliana del Chapecoense (RIP). Ci aspettavamo se non il titolone almeno la fotonotizia ma altre notizie, come già detto, hanno avuto la priorità.

Su questa cosa delle priorità prevediamo di fare un post di approfondimento nel corso della giornata.

Il titolo se lo aggiudica la terribile vicenda degli "amanti killer" dell'ospedale di Saronno, e la fotonotizia la tragedia sul lavoro di Messina.

A farne le spese di tutto ciò è il referendum che si deve accontentare della spalla sinistra, mentre quella destra (di spalla) se la prende la morte di Fidel che ci regala un super feticismo: il viaggio a Cuba del pioniere Bernardo Valli. Ne parleremo ancora.

Nel già citato fogliettone, trova spazio anche un'altra delle tante notizie diciamo "clou" del giorno, quello dell'arresto di Lapo Elkann a New York.

Infine nella Sovratestata il richiamone centrale sull'insertone di 16 pagine sul referendum.

martedì 29 novembre 2016

Clamoroso: La Notte dei Gufi cita i feticisti di Repubblica

Gran giorno per noi pipierrini, la rubrica La Notte dei Gufi su Affari&Finanza di ieri (di autore ignoto), cita espressamente i feticisti di Repubblica.

Il riferimento non è casuale. Evidentemente l'autore (Turani? Riva?) ci legge, eccome se ci legge.

Ringraziamo Peppe per la segnalazione


Largo Fochetti abbiamo un problema

Il sito di Repubblica è in travaglio da circa un'ora. Càpita anche nelle migliori server del mondo.

Auguri di pronta guarigione.

Update delle 22:04: il sito di Repubblica è vivo e lotta insieme a noi.













Il fantastico mondo di Bucchi


ellekappa e il referendum di domenica


Aereo precipita in Colombia: è la Superga brasiliana. RIP






Le vignette degli altri: il Giannelli del Corriere (con commento)

Il commento è tratto dalla pagina Facebook Capire Giannelli:


Una certezza, il ciclo referendario è il più lungo dei cicli giannelliani. Sta prendendo la forma di un’ossessione, tutto rimanda lì, non se ne esce. Ormai più che un ciclo è un loop, Il Nostro non si stacca più dalla scrivania, fa vignette sul referendum senza interruzione, ticchettando morbosamente sui pulsanti del fax, una risma di vignette sulla scrivania tutte uguali per un anno e con occhio satanico chiede ossessivamente alla moglie: “Wendy, amore, SI o NOOO?”.

Ha la luccicanza referendaria e col sottofondo del concerto per archi percussioni e celesta (http://bit.ly/2geBCdS) rincorre il nipotino in triciclo per i corridoi di Villa Giannelli, brandendo il Trofeo satira di Forte dei Marmi.

[RefeREDRUM]


L'Amaca del giorno: un Serra rassegnato prevede la vittoria del NO


Si può dire che Robinson non abbia deluso le aspettative

Riportiamo la versione integrale di una bella (e positiva) recensione di Robinson apparsa sul sito Wuz - Il social dei libri:

Trasmette l’idea di una certa luminosità Robinson, il nuovo inserto culturale de la Repubblica: sarà il colore ceruleo della copertina che incornicia la foto di Wislawa Szymborska – appoggiata a un albero che svetta in alto –, saranno l’uso sapiente del bianco o la geometria della grafica, agevolata da un font spesso e aggraziato. Una rivista di ampio respiro che, per rimanere nell’area semantica, sembra davvero portare una ventata d’aria fresca, non solo per la cura estetica – belle le foto, mai eccessivi i colori – ma anche per la fruibilità degli articoli. Le numerosissime firme blasonate garantiscono infatti una qualità impeccabile e una scorrevolezza che “plana sulle cose dall’alto”, per parafrasare un tipo che si intendeva di leggerezza; la novità rappresentata dalla recensione di un punto di riferimento del web come Casa Lettori è invece rimasta isolata: in fondo, però, è solo il primo numero di quello che, si spera, diventerà un inserto separato dal quotidiano.

Nel dettaglio, la rivista si apre con un testo del direttore Mario Calabresi, che fa da corredo a un articolo di Toni Morrison. L’autrice premio Nobel interpreta la vittoria di Donald Trump come un tentativo di restituire alla whiteness il suo “prestigio perduto di marcatore dell’identità nazionale”, e ricorda che già Faulkner aveva intuito questi meccanismi in Assalonne, Assalonne!.

Seguono un brano sulle mappe di Alessandro Baricco, un curioso pezzo di Michele Smargiassi sugli zerbini, un’analisi di Francesco Paolo De Ceglia sul mutamento della fede dalla religione alla scienza e un testo di Nadia Fusini sull’algoritmo che ha permesso di dimostrare che Marlowe è stato coautore dell’Enrico IV.

Ma, dopo il paginone dedicato alla Szymborska a firma di Roberto Saviano e Wlodek Goldkorn, è la sezione Critiche a colpire: innanzitutto per il bellissimo titolo, quasi desueto, che sembra riecheggiare un’epoca passata alla quale al giorno d’oggi si guarda con un pizzico di orrore – il richiamo agli intellettuali, alla critica letteraria, a cose vecchie, polverose e spocchiose. In secondo luogo, perché lo spazio dedicato ai libri è davvero sostanzioso, e non sembri scontato dato che negli inserti culturali è palese una diminuzione delle recensioni a favore di articoli di cultura più generale. Protagonisti, tra gli altri, “Anatomia di un soldato” di Harry Parker, SUR edizioni (di cui parla Andrea Bajani), “Breve storia delle donne” di Jacky Fleming (Corbaccio), “L’astragalo” di Albertine Sarranzin (Bompiani), insomma un succoso potpourri da cui attingere.
Le pagine d’arte sono firmate niente meno che da Melania Mazzucco e Natalia Aspesi e non manca, alla fine, la classifica dei libri più venduti.

Si può dire che Robinson non abbia deluso le aspettative: il tenore è molto alto e riesce a coniugare ricchezza di contenuti e leggibilità. Chissà se anche i seguiti saranno degni di questo primo, scoppiettante inizio.

A cura di Federica Urso

Il gol di Samarelli: Bruno Fernandes in Crotone-Sampdoria


Osservatorio necrologi longevi


Osservatorio inviati: continua l'austerity

- Carmelo Lopapa a Rocca di Mezzo, L'Aquila, ad un seminario di Gianni Letta

- Daniele Mastrogiacomo (collaboratore) a L'Avana, per la morte di Fidel Castro


Osservatorio infografiche (non firmate)

Dopo Robinson, ecco la guida per i naufraghi del voto

Domani Repubblica ci fa un altro regalone. 

Dopo Robinson, il nuovo inserto culturale, arriva una guida ragionata per chi si è perso nel mare magnum del quesito referendario di domenica.

Non perdetelo. E andate a votare, come consiglia il buon Michele Ainis.

FeticisMini del giorno

Cinque giorni al referendum e quindi è anche giusto che lo sfoglio si apra con 6 untissime paginate di Cacciucco Politico Referendario

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Nuovi endorsement: Arturo Parisi per il Sì, Gianni Letta per il NO

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E a proposito di Letta, Carmelo Lopapa si cucca un suo seminario a Rocca di Mezzo, L'Aquila

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Negli Esteri torna il libanese Alberto Stabile che ci racconta la svolta della battaglia siriana di Aleppo

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Nessun inviato amerikano in Ohio per l'aggressione nel campus. Solo la cronaca di Rampini da New York

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Tocca anche oggi a Mastrojack (col supporto di Marino Niola) beccarsi la morte di Castro, in attesa di Omero Ciai

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La premiata ditta Filetto&Origone (sembra un piatto di pesce) firma la doppia sulla condanna dell'ex sindaco di Genova Marta Vincenzi. Dà il suo contributo la pugliese Francesca Russi

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In una sola pagina tre ritorni graditi: Valeria Strambi, Gerardo Adinolfi e Luca De Vito

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Ma il più gradito è quello della veterana dei firnelli Licia Granello, nella pagina dopo

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E negli Spettacoli c'è pure un'altra veterana: Laura Putti da Parigi 

Di cosa parlano oggi le prime pagine dei giornali

Da oggi il consueto riassunto sulle prime pagine tratto da www.ilpost.it ha una sua apposita rubrica. 

Ringraziamo ancora gli amici del Post, un sito che vi consigliamo fortemente di leggere e di mettere tra i preferiti.

È sempre il referendum costituzionale di domenica prossima la notizia di apertura su quasi tutti i quotidiani: oggi i titoli riguardano la giornata difficile delle borse, con il ribasso soprattutto delle banche, per l’incertezza sul risultato del voto, e l’intervento del presidente della Repubblica Mattarella per ribadire il suo ruolo nella gestione del dopo voto. Avvenire apre invece sui dati ISTAT sul calo delle nascite in Italia, Libero attacca l’Unione Europea, e i quotidiani sportivi si occupano dei due posticipi di campionato giocati ieri, con il pareggio fra Napoli e Sassuolo e la vittoria dell’Inter con la Fiorentina.

La prima di oggi al setaccio

Confermato anche oggi il layout tradizionale che, sensazione nostra, troveremo da qui a sabato, salvo eventi straordinari.

Il titolo su tre righe è sulle dichiarazioni di Mattarella "arbitro dopo il referendum".

La fotonotizia verticale è sull'ennesimo caso di aggressione negli Stati Uniti in un campus universitario.

Di spalla destra il markettone del regista premio Oscar Paolo Sorrentino che ci parla del suo libro Gli aspetti irrilevanti, la cui copertina ricorda molto quella del disco di Vinicio Capossela Canzoni a manovella.

Di spalla sinistra l'imperativo di Michele Ainis: "Andate a votare".

A centro pagina l'avviso che domani con Repubblica ci sarà una guida sul voto di domenica.

Nel fogliettone, Ettore Livini ci parla dei cibi pronti che trionfano nelle cucine degli italiani.

E oggi c'è l'inserto RSalute.

lunedì 28 novembre 2016

Le vignette degli altri: il Giannelli del Corriere (con commento)

Il commento è tratto dalla pagina Facebook Capire Giannelli:

Ogni cosa è referendata.

È dura per noi oggi, ma è stata dura anche per lui ieri, quando nel mezzo del pranzo domenicale ha ricevuto la tirata d'orecchie dal direttore del Corriere, per via del mancato silenzio elettorale durante il sabato nella vignetta di ieri e, in forma minore, dell'assenza di riferimenti a Castro.

Ci prova oggi con un Casa Renzi che preannuncia una difficile settimana per tutti. Il premier sobbalza e trema sulla poltrona, forse all'idea del funerale delle sue ambizioni politiche, forse alla vista di un'Agnese segaligna (o forse tutte e due le cose).

Tuttavia la moglie è il vero braccio destro del premier, a giudicare dalla lunghezza spropositata del suo arto superiore. [FuneralParty]


Mura, Sermonti e Frank

Ieri, nei suoi Cattivi Pensieri, Gianni Mura ricorda il rimpianto Vittorio Sermonti, autore del libro Dov'è la vittoria "croce e delizia degli inviati al Mundial spagnolo".

L'ottimo Frank ci ha così inviato la copertina e le prime sette pagine di quel libro.