martedì 31 ottobre 2017

Feticismi Supremi: la straordinaria vignetta di Bucchi sulla Catalogna.


Feticismi sparsi. Potremmo dire: roba buona.

Segnaliamo un erroraccio apparso a pag. 2 del numero di Repubblica di domenica scorsa.


Sempre domenica, Crosetti esaltato dalle prestazioni della sua Juventus si è inventato "il momento più higuainico". Contento lui.



Un altro errore, stavolta su Repubblica di ieri, nel pezzo di Silvio Buzzanca a pag.6: se intendeva lo scrittore, era Roberto, se intendeva il compianto giornalista, era Saviane.


Infine, riceviamo e volentieri pubblichiamo:

"Caro Pazzo,
a proposito di Robinson, l'unica cosa stonata sono gli articoli di Guia Soncini. Troppo saccente, non è nello stile Repubblica.

Chicca Lerici

Cara Chicca,
non riapriamo questa parentesi.
FS

lunedì 30 ottobre 2017

La Nuova Repubblica: un quotidiano finalmente rinnovato e "asciugato".

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,

letta con grande trasporto la lunga intervista di Calabresi sul (costoso assai) periodico di settore Prima Comunicazione.

In sintesi se ne deduce che avremo un quotidiano finalmente rinnovato e "asciugato" con una (finalmente) maggiore sinergia con l'Espresso, una applicazione a pagamento "rep" con il meglio di quanto appare giorno per giorno sul cartaceo e il solito sito, garanzia di tempestività nell'offrire notizie. 

Manca però un riferimento alla vecchia applicazione Repubblica+, che permette di leggere il giornale in versione digitale con tutte le sue edizioni e suoi allegati: un'applicazione ormai consunta e superata in qualità e stabilità da quasi tutte quelle omologhe e legata a un brand ormai defunto come Kataweb

Lo scandalo, oserei dire, è che al momento non si può acquistare la copia singola, anzi, il periodo minimo di abbonamento è addirittura di un mese a 19,90 euro. E chi come me alternerebbe volentieri l'acquisto in edicola e quello sul web a seconda delle esigenze, si auspicherebbe novità anche da questo di vista.

Un saluto, Signor Marco

Il feticismo dei feticismi di tutti i feticismi.

Come scrive l'amico Giulio Passerini su Twitter:

"Cose bellissime per cui mi sdilinquisco: il nuovo font di Repubblica si chiamerà Eugenio. Caro Pazzo, questo è il feticismo dei feticismi di tutti i feticismi".

Siamo d'accordo, Giulio.
FS


Feticismi sparsi di giornata.

Sabato pomeriggio in un mercatino del libro usato di Cernusco sul Naviglio, il vostro Feticista Supremo ha acquistato una chicca da pipierrini: il libro La bocca del leone di Gianni Brera, che raccoglie gli scritto di GioanBreraFuCarlo apparsi sul Guerin Sportivo tra il 1967 e il 1973.


Segnaliamo un epic-fail di repubblica.it che, pur di guadagnare mezzo minuto e uscire prima, infila una cappella dietro l'altra. Sembra quasi (ma anche senza il quasi) una traduzione da Google Translate.




Dalla Gazzetta del 28/10/2017 scopriamo che Gianni Mura ha vinto il premio alla carriera alla nona edizione della Matita rossa e blu indetto dalla Fondazione Italo Falcomatà.


Infine, all'interno di questa galleria fotografica su repubblica.it dedicata ai vent'anni senza Federico Fellini, scopriamo un super feticismo.

Il film in questione è l’ultimo diretto da Fellini ed è stato girato fra febbraio e giugno 1989 – quindi la foto è di allora e magari dalla vetrina si riesce a stabilire il mese grazie al contributo dei lettori. 

Un po' come facemmo qua.

UPDATE: è arrivato un messaggio di Lorenzo Imparato:

L'edicola dietro Fellini espone in vetrina il numero di Fotografare del dicembre 1983 (trovato su ebay dopo una breve ricerca). Come tutti sanno, è il tipo di rivista che a volte restava in vetrina per più mesi, ma è impossibile che fosse ancora in vetrine nel 1989! :-)

Feticismi del lunedì: Francesco e Francesca piombano in prima pagina.


Il titolone in prima pagina è sulla mediazione di Francesco sulla sfida tra Trump e Kim.

Lo stesso argomento apre anche lo sfoglio. E il pezzo forte lo firma Francesca Caferri, rientrata a Roma da Riad. Francesco chiama Francesca.

Poi Cacciucco Politico per 4 paginate. Belle unte.

E poi arrivano i roghi in Val di Susa. Ma solo per una pagina e senza inviati sul posto. Sabato, per dire, due republicones erano a Mompantero.

Segue sondaggione di Ilvo Diamanti su "I giovani nell'epoca delle passioni tiepide".

Bell'accoppiata in apertura di Cultura: Citati che racconta Cioran.


Segue automarketta: Massimo Recalcati che recensisce Marco Belpoliti.

Bella sorpresa negli Spettacoli: il ritorno della amata Irene Bignardi che parla del restauro del film Sacco e Vanzetti.

Sport: l'apertura è per Lewis Hamilton, campione del mondo per la quarta volta.

A Francesco Saverio Intorcia gli è toccato commentare l'undicesima sconfitta consecutiva del suo Benevento, in casa contro la Lazio.

La rubrica L'Altro Calcio la firma Enrico Sisti. E c'è un bel commento di Gigi Riva, il giornalista, sul caso Anna Frank.

E oggi c'è anche spazio per lo scriba Gianni Clerici.

domenica 29 ottobre 2017

Una proposta in attesa della Nuova Repubblica.

Crediamo che per chi come noi è pervicacemente innamorato del giornale di carta e prova piacere a sfogliare e ad annusare quei fogli sempre meravigliosamente nuovi, sia una festa attesa sapere che Repubblica entro l’anno subirà un completo rinnovamento grafico e di contenuti, così da pensare ad una nascita di un nuovo giornale. 

Adesso che Repubblica rappresenta una comunità di lettori diversa, fidelizzata e partecipe, crediamo che vi sia testimonianza viva nei fertili e straordinari appuntamenti itineranti della Repubblica delle Idee

Ed è proprio pensando a quei momenti e riflettendo sul successo delle pagine internet e social di Repubblica, che ci viene spontaneo pensare che la “nuova" Repubblica potrebbe nascere con il "consenso" della comunità dei lettori.

Pensiamo che la nascita di un nuovo giornale, perché tale sarà la riforma grafica repubblicana, passi attraverso prove, riprove e cambi continui di abito e segni e forme e colori. Un lavoro immane improbo e difficile. Ma pieno di giorni azzurri in una fertile attesa del nuovo giornale. 

Capiamo la “gelosia” del nuovo che sta per nascere e del non volere divulgare prima dettagli e forme. 
E invece sarebbe bellissimo se Repubblica uscisse da questa sacralità del riservato agli addetti ai lavori, per divulgare sulla pagina Facebook, le prove e le possibili sintesi grafiche e sottoporle al gradimento e visione dei futuri lettori. Senza alcun vincolo, si badi bene, da parte di chi sta facendo un lavoro prezioso e specialistico. Però con la possibilità di commentare e rappresentare bellezza, entusiasmo o sconcerto e, perché no, suggerimenti mirati sul nascituro giornale.

Solo un sogno? Chissà. Mario Calabresi è uomo dolce, colto e pragmatico e potrebbe anche ascoltare questo invito a condividere l’abito nuovo di un giornale che nonostante gli anni e i giorni nuvolosi, ci consente ogni giorno di discutere, riflettere, conoscere e sorridere. 

Enrico Porro e Walter Bartolini

La Nuova Repubblica: la fibrillazione dei lettori.

Inevitabile ricevere, dopo le ultime dichiarazioni di Marione Calabresi sulla Nuova Repubblica previsto per il 22 novembre, commenti di lettori in fibrillazione. Pubblichiamo quello di Piervittorio Miatton ricevuto sulla nostra pagina Facebook a cui, tra l'altro, vi invitiamo a metter mi piace:

Caro pazzoperrepubblica. ..
spero mi perdoniate...ma ultimamente non riuscivo più a riconoscermi nella nostra amata Repubblica...troppo distante da quella che ho iniziato ad amare e conoscere dal 1985.... e l'ho tradita con il Corriere della sera...la domenica con La lettura...potrò essere perdonato...ho letto uno stralcio di intervista di Calabresi su Prima Comunicazione...aspetto con ansia e trepidazione il 22 novembre....sono sicuro che sarà di nuovo amore...almeno lo spero....un saluto a tutti voi...!!!
Piervittorio Miatton

Caro ,
grazie per la tua lettera, speriamo che Gianni Mura non legga la tua lettera, piena zeppa di puntini di sospensione e di punti esclamativi. 
Feticista Supremo

sabato 28 ottobre 2017

Super Feticismi: Aquaro nuovo direttore di Robinson e Colaprico nuovo capo della redazione di Milano.

Questi e altri feticismi annunciati a Prima Comunicazione da Marione Calabresi, che finisce anche in copertina.

Avanti Savoia.


Feticismi Supremi: ellekappa in long edition. Ormai ci ha preso gusto.

Feticismi del sabato: esordio nello sci per il decatleta Cosimo Cito.


"Rottura" in prima e "strappo" in seconda pagina. A Largo Fochetti sono tutti preoccupati per la sorte del Pd.

Lo sfoglio apre infatti con il caos nel Pd e non con il caos in Catalogna. Che rogna. 

Cinque paginate di Cacciucco Politico e solo due sull'indipendenza catalana.

Michele Serra (nell'Amaca) e lo scrittore Matteo Bussola commentano la vicenda dell'uscita da scuola con o senza genitori.

Cronaca: sono andati addirittura in due, Paolo Griseri e Carlotta Rocci, a Mompantero per i roghi che stanno devastando la Val di Susa.

Bella infografica non firmata a pagina 21.


Luanda fa il suo esordio nella rubrica Di cosa si parla a. Firma Giampaolo Cadalanu.

Festa del Cinema di Roma: Emiliano Morreale si aspettava di più da Una questione privata dei fratelli Taviani.


Storico ritorno di Francesco Guccini all'Osteria delle Dame di Bologna. Con lui c'era il republicone Emilio Marrese.

Sport: in apertura intervistona a Rafa Benitez dell'inviato a Newcastle Marco Azzi.

Il nuovo decatleta di Largo Fochetti Cosimo Cito esordisce nello sci, inviato a Sölden.

Feticismi Supremi: Denis Verdini risponde a Filippo Ceccarelli.

venerdì 27 ottobre 2017

Alcuni Feticismi sparsi.

Intanto segnaliamo un bel pezzo apparso su MicroMega su dal titolo Eugenio Scalfari e il vivaio giovanile fascista.

E poi.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,

sono sorpreso anch'io del pezzo di Marco Giusti sul Signor Bonaventura. Lo stesso Marco Giusti che dice sempre che la cultura di Repubblica parla solo di gente morta?
Le regole che predica valgono solo per gli altri: se gli altri parlando di Wallace parlano di un morto, se lui parla di Tofano parla di un immortale.

Saluti, Piero B.

Più sotto, in anteprima, l'Altan che vedrete domenica sull'Espresso e la copertina del rinnovato Sportweek della Gazzetta dello Sport.

Infine segnaliamo che, sempre sull'Espresso di domenica prossima, Tommaso Cerno firma l'editoriale di congedo, perché figura ancora in gerenza.









Ancora su Anna Frank.

Pubblichiamo l'interessante considerazione del super tifoso laziale Paolo Samarelli sulla vicenda di Anna Frank con la maglietta della Roma:

La nefandezza delle figurine con Anna Frank con la maglia della Roma, appiccicate in curva Sud, da deficienti in segno di scherno ha orientato l’ultimo turno di campionato. Siamo precipitati in un imbuto mediatico dal cui collo forse non è uscito un sano e umano antirazzismo ma un liquido indefinito. È sembrata una gara a chi la spara più grossa. Una corsa a dichiararsi il più indignato di tutti come se non solo nella curva laziale ma nella stessa società italiana non vivessero sentimenti antisemiti e antirazzisti. Basterebbe rammentare la “sicurezza percepita” degli italiani nei confronti dell’immigrazione. Nessuna riflessione ma un’impulsiva reazione (vedi le prime pagine di grandi testate il giorno dopo l’accaduto). Tutto ciò che non si chiede a chi ha il dovere e compito di informare. Dell’episodio era ovviamente doveroso parlare ma fornendo un quadro completo del fenomeno che non è soltanto relegato alle curve dove peraltro è irrisolto il problema della legalità dalla quale sembrano immuni. Vere zone franche.

Dal sito Sentiero Digitale - Il disegno è dello stesso Paolo Samarelli


Feticismi Supremi: oggi su Italia Oggi si straparla di Repubblica.


Feticismi del venerdì: e dall'unto Cacciucco spuntarono Ceccarelli ed ellekappa.

Subito una tirata d'orecchi a Repubblica.it sul sito Il Disinformatico di Paolo Attivissimo.

Poi una segnalazione da parte dell'attento Saverio Lombardo: da La Verità di ieri: La scommessa di Cesare Lanza: "Perfino Scalfari consiglia a Renzi di andare dal neurologo".

Cartaceo di oggi.

Sulla prima in bella vista la vignetta di Altan. E nel fogliettone l'automarketta del nuovo libro dell'ex-Diretùr Ezio Mauro.




E puntuale, come tutti i venerdì, il nuovo inserto Super8 - Storie al rallentatore. Il numero di oggi, però, ricorda molto un altro Super8 sempre scritto da Rampini e sempre sullo stesso argomento: infedelissimi di Trump.

Otto, e sottolineiamo otto, paginate di Cacciucco Politico a inizio sfoglio.

Menomale che dal Cacciucco emergono il pezzo di Filippo Ceccarelli e la stupenda vignetta di ellekappa.


Secondo gettone di presenza per Lucrezia Clemente, che esordì in Nazionale lo scorso 30 settembre.

Esteri: la berlinese Tonia Mastrobuoni è andata a Francoforte a sentire Mario Draghi. E la ritroviamo, sempre da Francoforte, qualche pagina dopo.

Ci sono segnali che indicano il ritorno a Roma della manhattaniana Anna Lombardi.

Curiosità dall'Osservatorio Necrologi.




Bella sorpresa in apertura di Cultura: un pezzo di Marco Giusti sul mitico Signor Bonaventura.




In apertura di Sport mega intervista di Marco Mensurati a Bernie Ecclestone.

giovedì 26 ottobre 2017

Osservatorio Geolocalizzazioni.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,

ma quando si parla di "scogliera di Piombino", sarebbe proprio tanto difficile scrivere Livorno invece che Firenze nel titolo?

Idem per Chianciano Terme.

Ma perché tanta trascuratezza?

Ma cosa gli costa?

Ma è una vecchia storia.

Buon lavoro, Enrico B.



Feticismo Supremo: ecco il tanto sospirato arrivo di Tommaso Cerno, nuovo condirettore.

Feticismi veloci del giovedì: l'esordio di Tommaso Cerno e il ritornodi Alberto Mattone.

Sulla prima di oggi spicca il primo editoriale del nuovo condiretùr Tommaso Cerno.

Cerno che verrà celebrato meglio in altro post.



Lo sfoglio apre con ben sei paginate di Cacciucco Politico.

Due le pagine dedicate al caso Anna Frank, con un brillante commento di Sebastiano Messina.

E a Emilio Marrese gli è toccato andare a vedere Bologna-Lazio, ma crediamo lo abbia fatto volentieri data la sua fede calcistica.

Esteri: l'inviata con le palle Francesca Caferri ha messo le tende a Riad.

Cosa che ha fatto già da tempo Omero Ciai a Barcellona.

A pag.15 si rivede Alberto Mattone, il protagonista di innumerevoli Vite di Redazione.

Paolo G. Brera è tornato a Norcia a un anno dal devastante terremoto.

In Cultura automarketta di Gregorio Botta che recensisce il nuovo saggio di Tomaso conunasolaemme Montanari, scritto a quattro mani con Vincenzo Trione.

Graficamente d'impatto la pagina di apertura degli Spettacoli con il pezzo di Laura Putti su Brigitte Bardot.


Gino Castaldo firma il coccodrillo di Fats Domino. RIP.

Sport: il Punto sulla giornata infrasettimanale lo firma Crosetti.

La bella rubrica Libri di Sport la firma (per la prima volta) Gigi Riva. 

mercoledì 25 ottobre 2017

Feticismi Supremi: Libero demolisce il libro di Mauro.

Oggi la rubrica Il graffio su Libero, prende di mira l'EMerito Ezio Mauro e il suo nuovo libro sulla rivoluzione russa.

Ringraziamo Filocane per la segnalazione.

Feticismi Supremi: mamma Anais ci risponde via Twitter.

Che fine ha fatto Tommaso Cerno?

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Caro Pazzo,

le cose sono due: o quel "dal 25 ottobre Tommaso Cerno sarà il condirettore di Repubblica" significa dal 26 ottobre (o da un'altra data a scelta) oppure bisogna chiedersi che fine abbia fatto, visto che nella gerenza di oggi il suo nome non c'è. 

Compare, invece, nelle pagine culturali Marco Damilano, il che rafforza ulteriormente l'interrogativo di prima: perché Damilano si e Cerno no? 

Alla Gedi si sono pentiti? La redazione dell'Espresso ha proclamato uno sciopero improvviso costringendo la proprietà a trattenere, almeno, uno dei due? E Massimo Giannini, intanto, che fa? Rimane a Repubblica oppure è già assiso sulla poltrona che fu di Cerno? 

Non so se sia il caso di dire che si accettano scommesse.

Calaber

Ciao Calaber,

Tommaso Cerno, se ha cominciato a fare il condirettore oggi, può firmare solo il giornale di domani. Non credi? FS


Feticismi Digitali: povera chiocciolina scomparsa.

Scopriamo con piacevole (o spiacevole?) sorpresa, che nella sezione spettacoli del sito, ma crediamo anche nelle altre sezioni, la firma finale in grassetto e colore diverso è, in realtà, il link per il profilo Twitter dell'autore in questione, in questo caso Aldo Fontanarosa.

Povera chiocciolina scomparsa.

Frank


martedì 24 ottobre 2017

Feticismi del mercoledì: tutto bene mamma Anais?

Subito una nota in arrivo dal fido Frank: Riccardo Bocca si congeda dall'Espresso per una nuova avventura professionale. In bocca al lupo.

Oggi ancora spazio alla vicenda delle figurine di Anna Frank, con un commento di Francesco Merlo.


Salutiamo il ritorno in prima di Claudio Tito e, nel fogliettone, della sassarese Cristina Nadotti.

Lo sfoglio apre su Anna Frank, e pure ellekappa ci fa la vignetta.


Poi cinque paginate di untissimo Cacciucco Politico.

Esteri: Francesca Caferri è ancora a Riad.

Non ci torna, invece, la continua presenza a Parigi dell'inviato Pietro Del Re. Che è successo a Mamma Anais?

Curiosa infografica, non firmata of course, a pagina 21.


In Cultura pezzo del neo direttore dell'Espresso Marco Damilano.

Siamo tutti Anna Frank.

Oggi Repubblica pubblica in prima pagina una foto di Anna Frank con le maglie di alcune squadre di calcio italiane.

Il calcio unisce e cancella le vergogne.

Chapeau a Repubblica e al suo direttore Mario Calabresi, autore dell'editoriale che riportiamo integralmente più sotto.



L’idea che l’immagine di Anna Frank possa essere utilizzata per insultare qualcuno è talmente arretrata e grottesca da squalificare per sempre chi l’ha pensata. Quel volto è nei cuori di ogni studente che abbia letto il suo Diario e l’abbia avuta come ideale compagna di banco: quella ragazzina ci ha raccontato non la sua morte ma la vita, i sogni, le speranze, il futuro sebbene si trovasse nel cuore della notte dell’umanità. Grazie a lei generazioni hanno compreso cosa è stato il nazismo, cosa abbia significato vivere nascosti, essere deportati e morire in un campo di sterminio.

Quando ieri sera al giornale abbiamo visto la sua foto con la maglia della Roma, usata da un gruppo di ultrà della Lazio per infamare gli avversari, ci siamo indignati come tutte le volte che ci troviamo di fronte alla banalità del male. Ma questa volta abbiamo pensato che è necessario fare un passo in più.

Come è diventato possibile che Anna Frank sia considerata un modo per offendere? Ribaltiamo i piani, restituiamole il suo valore, trasformiamola in un omaggio, non lasciamola sola e in mano all’ignoranza. E allora Anna Frank siamo tutti noi, può e deve avere la maglia di ogni squadra, essere parte della nostra vita. Ogni club dovrebbe farne una bandiera, per rispondere senza esitazione alla deriva degli estremisti delle curve.

Soprattutto oggi che non solo una parte delle curve degli stadi ma una parte della società sta diventando ricettacolo di razzismo, antisemitismo e xenofobia. Perché Anna è la ragazzina che non ce la fa a sopravvivere fino alla Liberazione. Il suo Diario è la trama di una vita spezzata, che diventa parte della vita di tutti noi. Riprendiamocela, non lasciamola nelle mani di chi vuole calpestarla ma continuiamo a leggerla e a dedicarle strade, scuole e biblioteche.

Mario Calabresi

Osservatorio errori (degli altri).

Nella classifica pubblicata oggi sulla prima pagina del Corriere dello Sport, la Roma ha 8 punti e il Milan 3.


Clamoroso: Ford copia Ilvo Diamanti.


lunedì 23 ottobre 2017

Feticismi veloci del lunedì.



Tanto ma non tantissimo (semi Cit.) spazio al referendum sull'autonomia di Lombardia e Veneto: solo tre paginette più la prima.

Coinvolti numerosi republicones milanesi e il triveneto Giampaolo Visetti, inviato a Venezia. In prima buona visibilità al Punto di Stefano Folli.

Poi Cacciucco Politico per altre tre pagine.

Segnaliamo l'interessante infografica (ovviamente non firmata) di pagina 11.



Esteri: c'è una pagina sul referendum catalano, ma Omero Ciai non timbra. Timbra solo l'iberico Oppes.

Paginata sugli indiani mohawk firmata dalla manhattaniana Anna Lombardi, che molto probabilmente è rientrata in Italia perché il pezzo non è datato NYC.

Francesca Caferri inviata (con le palle) a Riad.

Sport: il Punto sul campionato lo fa Crosetti.

Fabrizio Bocca fa Torino-Roma ma da collaboratore non inviato.

Furio Zara firma la rubrica L'Altro Calcio.

Qualche feticismo arretrato.

Una cosina dal cartaceo di venerdì: la prima volta di Altan alle prese con Matteo Renzi. Se l'è chiesto anche Luca Sofri su Twitter. E la conferma è arrivata da Circo Massimo su Radio Capital.




Una lettera che abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo:

Buongiorno, sbaglio o su Robinson di oggi 22 ottobre i font sono più leggibili e il tutto risulta meno triste? Anticipo della rivoluzione grafica?
Ciao, Luciano

Caro Luciano, 
noi non abbiamo notato sostanziali differenze. E comunque riteniamo Robinson uno dei migliori prodotti editoriali in circolazione. FS

Loris Cantarelli ci segnala un articolo di Nonno Pansa apparso su La Verità di ieri (chi volesse la copia ce la chieda via mail).



Lo stesso Loris ci ricorda, a proposito dell'inserto speciale di venerdì scorso, che “Venerdì” era il nome del servo di Robinson Crusoe, e quindi ora Repubblica ha due prodotti editoriali che si richiamano nel nome l’un l’altro!

E sempre dallo speciale sui trent'anni riportiamo un passaggio del Fundadòr da scolpire nel marmo:
"Un tempo il successo dei giornali si misurava sull'aumento delle copie vendute. Oggi si misura con la lentezza con cui diminuiscono le vendite".

Infine un clamoroso errore nella straordinaria rubrica Insegne di James Clough sull'ultimo Robinson.